Doomscrolling, una prigione quotidiana per un terzo degli Italiani

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(Adnkronos) – Scrollare senza sosta. Lo facciamo tutti, spesso senza nemmeno accorgercene: mentre mangiamo, al bagno, a letto o perfino in compagnia. È diventato un gesto automatico, ma le sue conseguenze sono molto reali. Secondo un’indagine condotta da OnePlus, l’italiano medio trascorre 84 minuti al giorno in quello che ormai ha un nome ben preciso: doomscrolling. Un tempo che equivale a quasi 11 ore a settimana, che sommate portano a quasi due giorni interi ogni mese. Tra i giovani della Gen Z il dato è ancora più allarmante: si sale infatti a 139 minuti al giorno, quasi due ore e mezza.  La pratica del doomscrolling – ovvero la navigazione compulsiva tra contenuti ansiogeni, notizie negative e gossip tossici – non solo ruba tempo, ma ha un impatto tangibile sul benessere mentale. Quasi un terzo degli intervistati (31%) ammette che questa abitudine riduce la propria produttività quotidiana, mentre il 27% afferma che ne risente anche la creatività. L’11% si sente spesso stanco o svuotato dopo aver scrollato a lungo, mentre un ulteriore 12% prova ansia o rabbia. Il contesto in cui avviene tutto questo è sorprendentemente quotidiano. Il 41% degli italiani scrolla mentre è in bagno, il 40% mentre è a letto e infine il 32% lo fa mentre è in compagnia di amici o familiari. E non mancano casi più estremi: il 9% ha ammesso di averlo fatto durante un matrimonio, 7% ha preferito lo scroll a un momento di intimità con il partner. Ma quali sono le “tossine digitali” che ci tengono incollati allo schermo? Al primo posto ci sono le notizie negative di attualità (26%), seguite da reality show e drammi delle celebrità (20%). Non mancano i consigli finanziari invadenti (19%), i contenuti tossici sul benessere – come diete estreme o programmi fitness irrealistici (18%) – e le immancabili fake news (16%). È in risposta a questo scenario che nasce Brain Rot Blaster, il videogioco firmato OnePlus che accompagna il lancio del nuovo OnePlus Nord 5. Un gioco in stile retrò, in prima persona, che ironizza proprio sulle insidie digitali della rete: i giocatori si ritrovano a combattere contro personaggi come il “Neg News Reader”, il “Crypto Bro” o il “Tin Foil Hat”, incarnazioni digitali degli archetipi tossici della rete. E per sconfiggerli c’è un’unica arma: il nuovo OnePlus Nord 5. Il gioco – che può essere giocato una sola volta prima di autodistruggersi – è pensato per aumentare la consapevolezza e stimolare un uso più intenzionale del tempo davanti allo schermo. Un messaggio importante, soprattutto per quel 33% di utenti che perde completamente la cognizione del tempo mentre scrolla, o per il 30% che non ha nemmeno idea di quanto tempo passi online ogni giorno. Secondo lo stesso studio, quasi metà degli italiani (42%) vorrebbe avere più ore nella giornata. Ma la soluzione, forse, è più semplice di quanto si pensi: ridurre il tempo passato a scorrere contenuti inutili potrebbe lasciare spazio a ciò che davvero conta. Tra le attività che gli italiani desiderano fare di più ci sono praticare più sport (37%), stare nella natura (35%), passare del tempo con la famiglia (33%) e leggere di più (31%).  Celina Shi, Chief Marketing Officer di OnePlus Europe, afferma: “È facilissimo finire intrappolati nello scroll automatico, anche quando siamo circondati da persone care. Con Brain Rot Blaster vogliamo lanciare una sfida ironica ma concreta alle abitudini che ci fanno perdere tempo ed energia. Il nuovo OnePlus Nord 5 nasce proprio con questa visione: aiutare le persone a essere più produttive, più creative e a usare la tecnologia in modo più consapevole.” —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)