Dopo CUB Vicenza anche Rucco (FdI) contro l’esternalizzazione della Ragioneria del Comune: “Così si sprecano i soldi dei vicentini”

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Palazzo trissino Municipio Comune di Vicenza

Sta facendo discutere la scelta del Comune di Vicenza di affidare a consulenti esterni alcune funzioni della Ragioneria, tradizionalmente di competenza interna. A sollevare per primo la questione è stato il sindacato Cub, che, come riporta il GdV, ha denunciato «una gestione discutibile» e una «dispersione di risorse pubbliche» a seguito di tre determine dirigenziali firmate tra giugno e luglio.

Maria Teresa Turetta (Cub Vicenza) in piazza cortigiani di possamai
Maria Teresa Turetta (Cub Vicenza) in piazza

Secondo Cub, infatti, non avrebbe senso incaricare professionisti esterni per compiti che rientrano nelle mansioni ordinarie del dirigente o del personale comunale. Tra i casi citati da Cub Vicenza: un funzionario del Comune di Rubano chiamato a fare formazione sul MePa, nonostante la presenza di figure interne già esperte; la redazione del bilancio consolidato affidata a una società di Genova; e il controllo delle entrate tributarie assegnato a uno studio professionale di San Donà di Piave. Per il sindacato si tratta di scelte «incomprensibili», che minano la professionalità dei dipendenti e violano il principio secondo cui incarichi esterni sono ammessi solo in caso di impossibilità oggettiva di utilizzare risorse interne.

Francesco Rucco (FdI) su tav e salto del montone a setteca' \
Francesco Rucco (FdI)

Sulla vicenda è, quindi, intervenuto con forza anche Francesco Rucco, ex sindaco di Vicenza e oggi esponente di Fratelli d’Italia, che ha parlato di «ennesima conferma dei limiti dell’attuale amministrazione». «Non è accettabile – ha dichiarato – che compiti che rientrano a pieno titolo nelle attività del dirigente vengano affidati all’esterno. La Ragioneria non si esternalizza: così si sprecano i soldi dei vicentini».

Rucco punta il dito anche contro la giunta e, in particolare, contro la vicesindaco Isabella Sala, titolare della delega: «Trovo incredibile che non si sia accorta di una situazione tanto discutibile. Se questa modalità diventa sistemica, il Comune perde autonomia e capacità di programmazione, e a pagare sono i cittadini con le loro tasse».

Per l’ex primo cittadino serve «un immediato cambio di rotta»: le risorse pubbliche, sostiene, vanno impiegate per rafforzare i servizi e potenziare il personale, non per coprire le lacune organizzative con incarichi esterni. «La macchina comunale va rafforzata, non svuotata – ha concluso –. Vicenza merita un’amministrazione capace di valorizzare le competenze interne e garantire efficienza senza sprechi».

La polemica è destinata a proseguire nelle prossime settimane, mentre il sindacato ha già annunciato battaglia per impedire che le esternalizzazioni diventino prassi ordinaria.