Dove si buttano le sigarette elettroniche usa e getta? Guida allo smaltimento

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Sigarette elettroniche usa e getta
Sigarette elettroniche usa e getta

Le sigarette elettroniche usa e getta sono sempre più diffuse tra chi cerca un’alternativa pratica alle sigarette tradizionali. Non richiedono ricariche né manutenzione, ma cosa succede una volta esaurite? In questo articolo vedremo come smaltirle correttamente, cosa dice la normativa italiana, e quali sono le buone pratiche da adottare per evitare danni all’ambiente.

Cosa contengono le sigarette elettroniche usa e getta

Dietro l’aspetto compatto e leggero, una e-cig monouso è un piccolo dispositivo elettronico con diversi componenti:

  • Una batteria al litio
  • Una resistenza
  • Cotone impregnato di liquido
  • Un involucro esterno in plastica o metallo

In alcuni modelli è presente anche un LED che si accende durante l’inalazione. Comprendere come funziona la sigaretta elettronica usa e getta è il primo passo per capire perché il suo smaltimento non può essere lasciato al caso. Quando la batteria si scarica o il liquido finisce, la sigaretta non è più riutilizzabile e deve essere considerata un rifiuto elettronico.

RAEE, una sigla da conoscere

Le e-cig monouso rientrano nella categoria dei RAEE, cioè Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Secondo la normativa italiana (D.Lgs. 49/2014), questi rifiuti devono essere raccolti in maniera differenziata rispetto agli altri. Gettarli nel sacco nero dell’indifferenziata o in un cestino generico è sbagliato e potenzialmente dannoso per l’ambiente. Dove si buttano, quindi?

  • Isola ecologica o centro di raccolta comunale – Il metodo più corretto è portare il tuo dispositivo usa e getta presso l’ecocentro del proprio comune. Questi centri sono attrezzati per raccogliere piccoli RAEE e garantire il corretto trattamento di materiali elettronici e batterie.
  • Negozi e tabaccherie – Se la tua e-cig è lunga meno di 25 cm (come quasi sempre accade), il negozio che la vende è obbligato a ritirarla gratuitamente, anche senza obbligo di acquisto. È un diritto riconosciuto dalla normativa europea e recepito anche in Italia.
  • Punti di raccolta RAEE nei supermercati – Alcuni esercizi commerciali mettono a disposizione contenitori appositi per RAEE di piccole dimensioni. Basta informarsi presso il punto vendita più vicino per sapere se il servizio è disponibile.

Smaltimento domestico: cosa NON fare

Ecco una breve lista di cose da evitare:

  • Non smontare le sigarette elettroniche – Può essere pericoloso, soprattutto per la presenza della batteria.
  • Non gettarla nel cestino dell’indifferenziata o della plastica – Anche se l’involucro esterno è plastico, il dispositivo nel suo complesso è classificato come RAEE.
  • Non disperderla nell’ambiente – Oltre a essere illegale, è un gesto che ha gravi ripercussioni ecologiche.

Il corretto smaltimento delle e-cig usa e getta non è solo un obbligo legale: è un gesto di responsabilità verso l’ambiente. Considerato il numero crescente di consumatori che le utilizzano, è fondamentale che ognuno faccia la propria parte. Brand come Terpy, da sempre attenti alla sostenibilità del settore vaping, invitano i propri utenti a informarsi e ad adottare pratiche di consumo consapevole, che includano anche lo smaltimento.

Il crescente interesse verso questi dispositivi ha portato molte amministrazioni comunali e aziende del settore a semplificare il processo di raccolta. Bastano poche accortezze per contribuire a un ciclo di consumo più etico e sostenibile.