Due minorenni non vogliono lasciare Vicenza e accusano i genitori di abbandono: ma è la madre ad avere ecchimosi sul corpo

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Ieri, 28 settembre, verso le 17.30, il 113 di Vicenza riceve una chiamata di una ragazza di 14 anni che lamenta di essere stata lasciata sola in casa, in una zona del centro di Vicenza, insieme alla sorella di due anni in meno dai genitori all’incirca quarantenni che fanno i commercianti. Durante il colloquio telefonico, che precede l’immediato intervento di una volante, la ragazza afferma anche che i genitori vorrebbero sradicare da Vicenza le due sorelle dovendosi trasferire dalla città per motivi di lavoro. Ma quando gli agenti, tra cui ovviamente una donna, arrivano in pochi minuti presso l’abitazione delle giovani ad aprire la porta è il padre, che nel frattempo era rientrato e che dà una versione ben diversa.


Durante l’assenza per motivi lavoratici, dice agli agenti, le due ragazze sarebbero affidate alla nonna materna, che, però, ha trovato difficoltà crescenti a gestirle per la loro “esuberanza” per cui, dopo l’ultimo episodio di contrasti con la nonna, comunque un po’ permissiva, i genitori le avrebbero minacciate di portarle a vivere fuori Vicenza al che le figlie li avrebbero minacciati di rivolgersi ai servizi sociali.

In aggiunta a quanto dichiarato la madre delle due giovani, che anche durante l’intervento degli agenti si sarebbero dimostrate particolarmente “vivaci”, ha mostrato delle ecchimosi sul corpo (foto di archivio) che le sarebbero state provocate da calci e pugni delle due minorenni.

Ovvia la decisione finale della pattuglia: segnalare il caso ai servizi sociali.