
La lista civica Esserci per Dueville ha avanzato una serie di richieste urgenti alle istituzioni in merito al presunto inquinamento da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) legato ai lavori per la Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) nel Vicentino.
Il gruppo di minoranza, esprimendo forte preoccupazione, chiede che ViAcqua avvii al più presto i lavori per la realizzazione dell’acquedotto comunale, l’unica infrastruttura in grado di proteggere da contaminazioni future il territorio, e che le Aziende ULSS territoriali avviino un monitoraggio sanitario mirato per valutare l’impatto sulla salute dei cittadini.
La capogruppo Elena Lionzo ha sottolineato che Dueville è l’unico comune sopra i 10.000 abitanti in Veneto senza acquedotto ed è per questo particolarmente vulnerabile all’inquinamento delle falde.
Per garantire la massima tutela, Esserci per Dueville richiede anche che il Comune venga coinvolto nel tavolo tecnico interistituzionale sul monitoraggio tra Direzioni regionali, Provincia di Vicenza, ARPAV, Consiglio di bacino Bacchiglione e ULSS 8 Berica.
I rappresentanti sollecitano un’azione sinergica e responsabile di Regione, ARPAV, Provincia e ATO Bacchiglione per la tutela dell’acqua e del suolo. Inoltre, chiedono che dal 2026 sia estesa la platea dei cittadini con accesso agevolato alle analisi, includendo obbligatoriamente i PFAS, e invitano la cittadinanza a restare informata e a pretendere trasparenza sui dati ambientali.
Elena Lionzo ha concluso manifestando la sua sorpresa per i “lunghi tempi di silenzio del Sindaco” su questa emergenza: “La salute è un diritto inviolabile, e oggi è in gioco quella di un intero Comune”.
La lista civica ricorda che, sebbene i controlli 30-30-30 condotti da Comune e ViAcqua non abbiano finora registrato superamenti di legge dal 2021, solo una piccola percentuale di cittadini ha aderito al monitoraggio, analisi che sono una “fotografia momentanea, incapace di prevedere inquinamenti futuri o migrazioni lente nelle falde”.




































