È nata BCC Veneta, frutto della fusione tra BCC Verona e Vicenza e BCC Patavina

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Il Cda della neonata BCC Veneta
L'appena eletto Cda della neonata BCC Veneta

A Palazzo Wollemborg, a Padova, è nata oggi BCC Veneta, fusione tra le due realtà regionali del Credito Cooperativo, BCC Verona e Vicenza e BCC Patavina. La nuova realtà bancaria è stata presentata nel palazzo dove nacque Leone Wollemborg, più volte Deputato e Senatore del Regno, che fu il padre delle BCC, ideatore del movimento cooperativo e fondatore della prima Cassa rurale italiana a Loreggia nel 1883. Nel Palazzo Wollemborg, attualmente sede universitaria, è stato convocato il primo Consiglio di Amministrazione della nuova Banca e sono stati firmati gli atti che hanno ufficializzato l’operazione di aggregazione tra i due Istituti.

Il nuovo Consiglio, eletto a dicembre e che amministrerà la Banca nei prossimi 3 anni, ha votato oggi le nuove cariche: presidente è stato eletto Flavio Piva; vicepresidenti Remo Pedon (vicario), Leonardo Toson e Sergio Bassan. La Direzione è affidata a Leopoldo Pilati, già Direttore generale di Bcc Verona e Vicenza, affiancato dai Vicedirettori Andrea Bologna (vicario) e Renato Zampieri. Il comitato esecutivo è composto da Leonardo Toson (Presidente), Simone Facci (Vicepresidente), Paolo Michelon, Giorgio Sandini e Giovanni Tessarollo. Il comitato rischi è affidato a Paolo Cappellotto (Presidente) affiancato da Nicoletta Merlin e Gian Filippo Panazzolo.

La nuova Banca ha sede legale in provincia di Vicenza, a San Giorgio di Fara e sede amministrativa e direzionale a Padova. Si tratta della terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi dell’intero Gruppo BCC Iccrea. Il territorio di competenza della nuova BCC abbraccia 237 comuni nelle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova. I nuovi dati aggregati delle due realtà a dicembre 2023 evidenziano l’ottimo andamento di tutti gli indicatori.

“Nelle Assemblee che hanno deciso il via libera al progetto – commenta il neo presidente Flavio Piva – i nostri soci hanno colto lo spirito di questa aggregazione. I dati aggregati delle due BCC, che presenteremo ai soci in occasione dell’Assemblea di maggio, ci consentono di fare un primo bilancio in attesa degli sviluppi nel medio periodo e ci proiettano verso obiettivi di grande prospettiva”. L’aggregazione continua il Presidente, rende la nuova BCC un soggetto bancario di riferimento ancora più forte per il Veneto e il Nordest. “Una Banca – conclude Piva – che avrà a cuore gli interessi della nostra gente, delle famiglie, delle imprese, delle Istituzioni, del Terzo settore”.

Il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti commenta positivamente la nascita di BCC Veneta. “Il Nordest e il Veneto vantano una lunga tradizione nell’ambito del credito cooperativo e delle finalità mutualistiche in ambito bancario. Vedere oggi la nascita di un soggetto bancario nato dalla fusione di due solide realtà esistenti – e per di più in un luogo simbolo della cooperazione di credito in Italia come palazzo Wollemborg – è motivo di soddisfazione e orgoglio, oltre che segno tangibile della volontà di radicamento e della capacità di adattarsi alle rapide trasformazioni del contesto socio-economico”.

“Al neoeletto Presidente Flavio Piva, al nuovo Consiglio di amministrazione e a Leopoldo Pilati che dirigerà la banca, vanno i miei migliori auguri di buon lavoro” conclude il Presidente Ciambetti.