Edilizia Vicenza: settore da 1,4 miliardi, crescono le compravendite ma anche i prezzi

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Nonostante le incertezze globali, l’edilizia di Vicenza e provincia continua a “tenere” e si conferma un pilastro economico provinciale, generando un valore di 1 miliardo e 464 milioni di euro, pari al 4,8% del PIL locale. I dati sono stati diffusi in occasione della pubblicazione del nuovo Listino della Borsa Immobiliare della Camera di Commercio di Vicenza, aggiornato al 2025.

Il Settore Immobiliare e Costruzioni: un’analisi dei dati

Al 31 dicembre 2024, le unità locali del settore immobiliare e delle costruzioni in provincia di Vicenza erano 19.032, un numero stabile rispetto all’anno precedente. Sebbene il dato nazionale e regionale mostri una leggera flessione, il Vicentino si distingue per la sua resilienza. Quasi la metà delle unità locali (46,5%) è rappresentata da lavori di costruzione specializzati, seguiti dalle attività di gestione immobiliare (35%), dalle costruzioni generali (16,4%) e infine dall’ingegneria civile (1,1%).

L’occupazione nel settore è cresciuta per il terzo anno consecutivo, con 29.414 addetti a fine 2024, registrando un aumento del 2% (+567 unità). Tuttavia, le previsioni degli operatori per i prossimi tre mesi indicano aspettative di ulteriori aumenti dei prezzi e dell’occupazione, mentre ordini e fatturato potrebbero recare segno negativo. L’andamento vicentino è comunque in linea con la performance regionale.

La Sfida della Manodopera

Nonostante la vitalità del settore, la filiera immobiliare vicentina si confronta con una crescente difficoltà nel reperire manodopera qualificata. Secondo lo studio Excelsior di Unioncamere-Anpal, tra il 2024 e il 2028 è prevista in Veneto una domanda di circa 9.600 lavoratori per il settore delle costruzioni. I profili più ricercati spaziano dagli operai specializzati nelle costruzioni e nelle rifiniture edili, fino a figure ad alto contenuto di conoscenza come ingegneri civili, architetti e specialisti della conservazione del territorio. C’è una domanda crescente per chi è in grado di fornire progettazioni a basso impatto energetico, efficientamento e rigenerazione urbana, domotica e competenze legate al fotovoltaico, come gli assemblatori e installatori di pannelli solari.

Nel Vicentino, almeno tre figure su quattro ricercate sono difficili da trovare. Le cause principali di questo squilibrio tra domanda e offerta di lavoratori sono la vera e propria mancanza di candidati (53%), l’impreparazione dei candidati stessi (13%) e l’invecchiamento della popolazione, che rende difficile l’assunzione di giovani.

Compravendite in Aumento, Prezzi in Crescita

In questo contesto, le compravendite di immobili nel Vicentino mostrano segni di ripresa. Nel 2024 sono state registrate 10.148 compravendite, con un aumento dello 0,2% rispetto all’anno precedente, invertendo la tendenza negativa del biennio precedente. Questa ripresa è significativa, considerando che i prezzi del nuovo e del ristrutturato sono in aumento in quasi tutta la provincia, a conferma della continua tensione sulla domanda di abitazioni. L’indice sintetico calcolato sulle quotazioni della Borsa Immobiliare per il recente o il ristrutturato a nuovo mostra un aumento significativo del 2,8%.

A livello territoriale, nel capoluogo Vicenza si registra una crescita del nuovo costruito negli ultimi due anni, che trascina in alcuni casi anche il recente (+2,1%). A Bassano del Grappa, l’andamento replica quello del capoluogo, con quotazioni del nuovo e del recente in aumento e un usato con qualche riduzione (+2,3% l’indicatore medio del recente).

“Come Comitato Esecutivo della Borsa Immobiliare – ha spiegato Nicola De Paoli, presidente della Borsa Immobiliare della Camera di Commercio di Vicenza – riteniamo che le compravendite riferite al costruito nel 2023-2024 rappresentano ancora un mercato a sé stante che risente dell’impennata delle quotazioni e della difficoltà di approvvigionamento dei materiali da costruzione. Dal lato delle compravendite, gli agenti immobiliari professionali evidenziano una tendenza in cui la richiesta di abitazioni supera l’offerta disponibile non solo nel capoluogo ma anche nei comuni contermini. Va sottolineato poi il tema del costo dei mutui che, seppure ancora elevato, risulta in progressiva diminuzione, e ciò dovrebbe influire positivamente sulla capacità di spesa dei consumatori vicentini per i nuovi investimenti in abitazioni anche se i prezzi, come detto, sono ancora crescenti”.