Elezioni regionali. Manildo punzecchia il centrodestra sul programma: “Ai veneti presentato un copia-incolla della Lega”

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Giovanni Manildo
Le copertine accostate dei due programmi di Stefani e della coalizione del centrodestra

Il programma del centrodestra? Un copia e incolla. Giovanni Manildo, candidato presidente del centrosinistra, attacca il candidato avversario Alberto Stefani e la coalizione che lo sostiene evidenziando l’assenza di un vero programma di coalizione: «Il “programma Stefani” è lo stesso file pubblicato dalla Lega oltre un mese fa, identico in ogni dettaglio: testo, grafica, indice, persino l’introduzione. L’unica differenza? All’inizio aveva il simbolo della Lega, oggi ha il logo personale di Stefani. Viene spacciato come programma di coalizione, ma con tutta evidenza non lo è. Non a caso è senza i simboli dei partiti che dovrebbero sostenerlo».

Manildo insiste sul diritto degli elettori di sapere su che cosa una coalizione si sia impegnata, su quali progetti abbia, su quali priorità condivise, a maggior ragione, sottolinea, nel caso del centrodestra in Veneto che ha discusso a lungo sulla candidatura: «Da settimane si spartiscono gli assessorati sui giornali, e non sono neppure riusciti a mettersi d’accordo su un programma comune. È un fatto molto serio e molto poco rispettoso verso i cittadini».

Proprio per questo il candidato del centrosinistra mette in luce il grande lavoro svolto dalla sua coalizione: «Noi abbiamo fatto l’esatto opposto: un percorso condiviso, un ascolto diffuso, un lavoro paziente che ha portato a un programma sintetico e chiaro, ulteriormente raccolto in sette priorità essenziali. Sono gli assi portanti di un vero progetto di rinnovamento». Manildo conclude evidenziando la differenza «tra chi ha una visione e chi nasconde il disaccordo sotto un nuovo logo è evidente. E l’ulteriore dimostrazione di quanto diciamo fin dall’inizio: non basta un restyling comunicativo per poter parlare di cambiamento».