Elezioni Regionali Veneto, Alberto Stefani è presidente. Meloni si congratula. Centrosinistra opposizione. Sorpresa Szumski

107
elezioni regionali veneto Alberto Stefani presidente
Alberto Stefani

Alberto Stefani è ormai certo di essere il prossimo presidente della Regione Veneto mentre è ancora in corso lo spoglio per le elezioni regionali. 

elezioni regionali veneto Alberto Stefani presidenteLo stesso leghista, dopo la “prudenza” di circostanza espressa dal comitato elettorale durante il pomeriggio, ad esultare sui social: “Grazie Veneti – ha scritto -! Con grande emozione ho ricevuto l’onore di rappresentarvi. Sento dentro di me una forte responsabilità e anche una grande energia. Voglio essere chiaro: metterò al primo posto i bisogni delle persone e sarò presidente di tutti, anche di chi non mi ha votato. E, insieme alle forze della coalizione, che ringrazio, da domani sarò già al lavoro. Con occhi e cuore solo per il Veneto”.

Giovanni Manildo, candidato di centrosinistra e principale contendente di Stefani, ha chiamato il candidato di centrodestra Alberto Stefani per congratularsi con l’avversario per la vittoria alle elezioni regionali. Lo si apprende nel quartier generale di Stefani.

“Quando si assume una responsabilità amministrativa la vita privata viene sempre dopo la vita pubblica e così deve essere. Ma mi sia permesso dedicare questa vittoria a una persona a me cara che questa notte ha avuto delle difficoltà. E dedico questa vittoria a tutti i nonni che hanno lasciato un segno nella vita dei propri nipoti“. Queste alcune delle prime dichiarazioni ufficiali di Alberto Stefani, aprendo la conferenza stampa per celebrare l’elezione a presidente del Veneto

Elezioni Regionali Veneto: la diretta ViPiù

Aggiornamento 17:00. Elezioni regionali in Veneto: “Alberto Stefani (centrodestra) è eletto presidente del Veneto“. Lo scrive Youtrend sui social nel pomeriggio, dopo che in precedenza erano state chiuse le urne in Veneto per le elezioni regionali 2025 che si sono svolte tra ieri e oggi, domenica 23 e lunedì 24 novembre.

Tuttavia, si respira grande prudenza all’hotel Crowne Plaza di Padova, eletto a quartier generale di Alberto Stefani nel giorno dello spoglio. Il deputato leghista e segretario regionale del partito è dato, dai primi exit poll, in ampio vantaggio sul principale avversario, Giovanni Manildo, ma gli occhi sono puntati soprattutto sul derby con FdI che definirà il primo partito della coalizione di centrodestra.

Alberto Stefani sarà il nuovo presidente della Regione Veneto – scrive sui social la premier Giorgia Meloni -. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione. A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono. Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione. Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell’interesse dei cittadini che andranno a rappresentare. Un ringraziamento a Edmondo Cirielli, a Luigi Lobuono, a tutti i candidati e a tutti gli uomini e le donne del centrodestra che si sono impegnati in questa tornata elettorale”.

Secondo i primi exit poll, nettamente avanti Alberto Stefani in Veneto, così come Roberto Fico in Campania e Antonio Decaro in Puglia, altre regioni al voto.

In particolare, in Veneto il candidato di centrosinistra Giovanni Manildo è fra il 32% e il 36% e il candidato di centrodestra Alberto Stefanzi fra il 58% e il 62%. È quanto fotografano i primi instant poll di Swg per La 7.

Si respira grande prudenza all’hotel Crowne Plaza di Padova, eletto a quartier generale di Alberto Stefani nel giorno dello spoglio che deciderà il nuovo presidente del Veneto e dato, dai primi exit poll, in ampio vantaggio.

Gli occhi sono puntati soprattutto sul derby con FdI che definirà il primo partito della coalizione di centrodestra. Nel quartier generale sono presenti anche i sottosegretari Massimo Bitonci e Andrea Ostellari della Lega, sottosegretario alla Giustizia, che ha detto: “Una partita in Veneto fra Lega e FdI? Direi di no. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale in Veneto, attendiamo un risultato, speriamo che dia soddisfazione a tutta la coalizione”.

Centrosinistra, tira aria di sconfitta. Crisanti (Pd): “Obiettivo è adeguata opposizione

Tra le fila del centrosinistra tira già di sconfitta, di accettazione di un esito che pare incontrovertibile. “Un risultato che ci permette di eleggere una rappresentanza adeguata per fare opposizione è già un obiettivo”, ha detto il senatore del Pd, Andrea Crisanti, commentando su La7 i primi dati del voto in Veneto.

“Se Manildo portasse a casa il 30% o qualcosa di più, penso sarebbe un bel risultato, un’affermazione sicuramente molto superiore a quella delle elezioni precedenti. Sarebbe un punto di partenza per fare un’opposizione informata e combattiva“, ha inoltre aggiunto.

Poco prima il coordinatore della campagna elettorale per Manildo, Matteo Bellomo, ha spiegato che “il 3 davanti in Veneto non c’è da 15 anni. Nel 2010 avevamo il 29,08% poi è andato calando. Fino al 15.7% del 2020”. La “vera sciagura è il dato sull’affluenza sotto il 50%. Una disaffezione totale. Tra le mille questioni anche votare in pieno inverno nel Nord Est non aiuta” ha sottolineato Bellomo.

La “Sorpresa Szumski”

Secondo alcuni dati dello spoglio delle elezioni regionali del Veneto potrebbe profilarsi la “sorpresa Szumski” della lista “Resistere Veneto”, ovvero del medico “no vax” Riccardo Szumski. Alcune proiezioni danno l’ex sindaco di Santa Lucia di Piave (Treviso) sopra la soglia del 3%, che gli consentirebbe di venire eletto al Consiglio regionale del Veneto. Szumski nel frattempo sta attendendo i risultati dello spoglio nel suo ambulatorio della cittadina trevigiana.

I candidati alla carica di Presidente – lo ricordiamo – sono cinque, ognuno con un background politico e personale ben definito: Alberto Stefani, Giovanni Manildo, Fabio Bui, Marco Rizzo e Riccardo Szumski.

[.. in aggiornamento]

Dati elettorali

L’affluenza definitiva alle elezioni regionali in Veneto è del 44,6%, in calo di 16,5 punti rispetto alle regionali del 2020, quando alle urne si era recato il 61,1% degli avanti diritto. I dati sono dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto.

Alberto Stefani al 61,3%, la coalizione di centrodestra che lo sostiene al 63,3%. Giovanni Manildo al 30,5%, la coalizione di centrosinistra che lo sostiene al 28%. Riccardo Szumski al 6,2 con la lista al 5,8. E’ la fotografia emersa dalle proiezioni di Opinio Italia per la Rai con una copertura di campione al 14%.

Nel Comune di Vicenza ha votato il 45,38% degli elettori.

Da sabato 22 novembre alla chiusura dei seggi l’ufficio elettorale del Comune di Vicenza ha rilasciato 957 duplicati tessere elettorali, i cittadini hanno scaricato online 287 attestati sostitutivi della tessera elettorale e l’ufficio anagrafe ha consegnato 53 carte d’identità elettroniche.

Gli esiti delle elezioni si possono consultare a questo link.