Elezioni Regionali in Veneto: Maltauro (FI) propone l’ausilio dell’IA per la sicurezza, da Bui (PPV) allarme declino dei centri storici

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Elezioni regionali del Veneto
Elezioni regionali del Veneto

Continuano i comunicati con i quali i candidati alle elezioni Regionali del 23 e 24 novembre presentano idee e iniziative per il futuro della Regione Veneto. Da Jacopo Maltauro, candidato di Forza Italia al Consiglio Regionale, un intervento sul tema sicurezza urbana, che deve passare anche attraverso l’uso della tecnologia. Fabio Bui, candidato presidente dei Popolari per il Veneto, propone un piano per rilanciare i centri storici che si stanno svuotando, a partire da quello di Padova.

Maltauro (FI): “Con l’intelligenza artificiale Veneto più sicuro”

Non è solo questione di più pattuglie, ma anche di saperle gestire e coordinare al meglio, e in questo l’intelligenza artificiale può essere una risorsa preziosa: la pensa così Jacopo Maltauro, consigliere comunale di Vicenza e candidato di Forza Italia al Consiglio regionale del Veneto, che interviene sul tema della sicurezza urbana, rilanciando la necessità di un approccio moderno e tecnologico. Quella che propone è una rete di sorveglianza intelligente, collegata ai sistemi regionali e comunali, capace di analizzare in tempo reale situazioni di rischio e segnalare comportamenti sospetti. “Sono tecnologie già sperimentate  in diverse città europee – precisa Maltauro -, che rispettano la privacy ma permettono di agire prima, non dopo. Questo è il vero significato di prevenzione.”

L’esponente di Forza Italia precisa che non sta suggerendo di mettere la sicurezza nelle mani della tecnologia, rinunciando alla componente umana: “L’IA non è un poliziotto digitale, ma un alleato. Serve per supportare chi lavora sul campo, per migliorare la pianificazione dei controlli e per far dialogare meglio le forze di polizia locale, carabinieri e prefetture. Una sicurezza più smart è una sicurezza più vicina alle persone.”

Secondo Maltauro dunque il Veneto deve puntare all’innovazione anche su questi temi: “Abbiamo eccellenze tecnologiche e università all’avanguardia: mettiamole al servizio dei cittadini. La vera sicurezza nasce quando la politica smette di inseguire le emergenze e comincia a prevenirle.”

Fabio Bui (PPV): il declino dei centri storici è il nuovo allarme del Veneto

I centri storici delle città si svuotano, le persone non ci vivono e progressivamente chiudono i negozi di fascia medio-alta e del lusso: sta succedendo a Padova, ma altre città del veneto stanno notando il fenomeno, che non è solo economico, ma anche sociale e identitario. Secondo Fabio Bui, candidato alla Presidenza della Regione Veneto con Popolari per il Veneto, serve una risposta concreta perché “Ogni negozio che chiude non è soltanto un’impresa che scompare, ma un pezzo di città che si spegne. Non possiamo accettare che le nostre città si trasformino in vetrine vuote”

Bui analizza la situazione di Padova, come paradigma di quello che sta succedendo in Veneto: le analisi mostrano un calo costante delle attività, con oltre 400 negozi chiusi negli ultimi 12 anni, e in particolare una flessione significativa nel settore dell’abbigliamento e degli accessori di alta gamma. Colpa di affitti troppo alti e costi di gestione insostenibili, dei cantieri e dell’accessibilità ridotta che scoraggiano la clientela, della concorrenza del commercio online e delle grandi catene e della carenza di politiche urbane adeguate.

Per questo il candidato dei PPV propone un piano regionale per la rinascita dei centri storici, e tra le misure possibili indica incentivi fiscali e contributivi per la riapertura di attività di alta gamma nei centri storici; accordi tra Comuni, associazioni e proprietari per calmierare i canoni d’affitto e riutilizzare i locali sfitti; rigenerazione temporanea degli spazi vuoti in pop-up store, coworking o showroom di brand locali; miglioramento dell’accessibilità e della mobilità urbana. Inoltre Bui propone strategie di medio-lungo termine, quali la creazione a Padova di un “Luxury District” capace di attrarre marchi internazionali e rilanciare il turismo dello shopping; l’istituzione di una “Veneto Fashion Week” per valorizzare le eccellenze regionali; lo sviluppo di una piattaforma digitale regionale che integri commercio, turismo e servizi urbani, con incentivi alla digitalizzazione dei negozi; la creazione di un Osservatorio regionale sul commercio urbano. Infine Bui annuncia che “Da Presidente della Regione istituirò un fondo dedicato alla rigenerazione commerciale dei centri storici.”

Bui conclude con un appello: “Il Veneto deve tornare a credere nella bellezza e nella vitalità delle proprie città. Solo se i nostri centri saranno vivi, sicuri e attrattivi, potremo garantire lavoro, qualità della vita e orgoglio territoriale alle future generazioni.”