
Mentre la campagna per le prossime elezioni regionali sta per entrare nel vivo, con l’annuncio del nome del candidato del centrodestra, a Vicenza si è verificato l’antipatico fenomeno dei manifesti elettorali strappati: è successo a quelli di Jacopo Maltauro (Forza Italia), candidato al Consiglio regionale del Veneto nella circoscrizione di Vicenza, collocati negli spazi regolarmente destinati alle pubbliche affissioni comunali, che sono stati strappati in diverse zone della città, tra viale dello Stadio, via Bassano e viale della Pace. Gli episodi, avvenuti in giorni diversi, hanno suscitato sdegno nel comitato elettorale, che parla di atti di vandalismo inaccettabili e rileva una coincidenza temporale con la recente manifestazione Pro PAL tenutasi in città.
Il diretto interessato ha commentato l’episodio sui social evidenziando la democrazia a due velocità di “coloro che si definiscono democratici (a parole) e poi nei fatti esprimono la cifra del proprio impegno politico strappando i manifesti di chi non la pensa come loro. Io, noi, non molliamo”. Naturalmente questo non sposta l’impegno di Maltauro per le prossime elezioni: “Avanti a testa alta, giorno dopo giorno, per dare un futuro di qualità al territorio in cui siamo nati, cresciuti e in cui vogliamo continuare a vivere con soddisfazione.”
Anzi, proprio questo episodio diventa occasione per rilanciare la proposta di istituire un assessorato regionale alle politiche giovanili, oggi assente in Veneto: una struttura dedicata a cittadinanza attiva, educazione civica e rispetto reciproco, bisogni urgenti per evitare che episodi simili continuino ad accadere: “dai giovani deve ripartire una cultura politica fondata sul dialogo e sulla responsabilità, contro ogni forma di intolleranza e disprezzo”.

































