Emergenza Ovest Vicentino dopo crollo ponte dei Nori: Gonzo (FdI) plaude alla risposta del Governo e chiede ora rapidità nella ricostruzione

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Ponte dei Nori, tragedia valdagno, cordoglio dei politici vicentini
Il punto della strada al Ponte dei Nori dove si è aperta la voragine trappola

«Il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per i danni causati dalla tempesta dello scorso aprile nell’Ovest Vicentino, tra cui il crollo del ponte dei Nori a Valdagno, è una risposta doverosa, tempestiva e concreta dello Stato verso le nostre comunità». Con queste parole Francesco Enrico Gonzo, sindaco di Isola Vicentina e consigliere provinciale per Fratelli d’Italia, ha commentato con favore la recente delibera del Consiglio dei Ministri.

Presentazione del bilancio di Vi.Abilità. Da sinistra, Urbani, presidente Vi.Abilità, Nardin presidente Provincia e Gonzo, consigliere provinciale con delega alla viabilità sud-ovest
Da sinistra, Urbani, presidente Vi.Abilità, Nardin presidente Provincia e Gonzo, consigliere provinciale con delega alla viabilità sud-ovest

Il riferimento è alla violenta ondata di maltempo che il 17 aprile ha messo in ginocchio la valle dell’Agno e numerose aree del territorio, causando danni stimati attorno ai 39 milioni di euro. Una tragedia su tutte ha segnato quei giorni: il crollo del Ponte dei Nori a Valdagno, in cui hanno perso la vita Leone e Francesco Nardon, padre e figlio, entrambi volontari impegnati nei soccorsi.

«Una ferita indelebile per le nostre comunità – ha dichiarato Gonzo – e un appello fortissimo all’urgenza di interventi strutturali. Oggi possiamo dire che lo Stato ha risposto con prontezza, facendo sentire concretamente la sua presenza. Non si tratta solo di parole, ma di impegni veri».

Secondo il primo cittadino, la mobilitazione della Protezione Civile nazionale, già al lavoro sul territorio per la verifica dei danni e la definizione dei piani di intervento, segna un netto cambio di passo. «L’apertura di bacini di laminazione, l’impegno della Regione e delle strutture locali, la rapida dichiarazione di emergenza nazionale: tutto questo dimostra che con volontà politica, ascolto e organizzazione si può reagire in modo serio alle crisi ambientali».

Ora però, ammonisce Gonzo, non è tempo di rallentare: «Serve rapidità nell’erogazione dei ristori e rigore nella progettazione delle misure preventive. Dobbiamo fare in modo che quei fondi arrivino davvero alle famiglie, alle imprese e alle amministrazioni che ne hanno bisogno, per ricostruire e prevenire nuove tragedie».

Il messaggio finale è rivolto anche ai colleghi amministratori: «Il Governo ha fatto la sua parte. Ora tocca a noi sindaci trasformare l’emergenza in ripartenza, garantendo trasparenza, efficienza e risultati. Perché nessuno, mai più, debba pagare con la vita l’assenza di prevenzione».