Emofilia, Ematologia di Ragusa diventa centro di riferimento in Sicilia

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RAGUSA (ITALPRESS) – L’Ematologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa entra ufficialmente nella rete regionale delle malattie rare con una qualifica che premia oltre vent’anni di impegno, competenze e assistenza di qualità. La struttura è stata designata come centro di riferimento per la gestione dell’emofilia, rara malattia del sangue che compromette la capacità dell’organismo di fermare le emorragie.
E’ il terzo centro in Sicilia abilitato a prendersi cura di questa complessa patologia, e il primo – e finora unico – all’interno di una Azienda Sanitaria Provinciale (ASP). Gli altri due sono in ambito universitario. “Un risultato che conferma il livello raggiunto dall’èquipe guidata dal dottor Sergio Cabibbo (nella foto), punto di riferimento regionale in ambito ematologico”, si legge in una nota.
L’emofilia colpisce prevalentemente i maschi e può rendere rischioso anche un semplice trauma, a causa della carenza o del malfunzionamento di uno dei fattori della coagulazione. Per i pazienti affetti è fondamentale contare su un centro specializzato in grado di offrire diagnosi tempestive, farmaci mirati, terapie sostitutive e assistenza multidisciplinare. Proprio questo garantisce l’ingresso nella rete dei Centri riconosciuti dalla Regione Siciliana.
Il provvedimento, formalizzato con il Decreto Assessoriale n. 565 del 2025, autorizza l’Ematologia ragusana a prendersi carico in modo completo dei pazienti con emofilia e altre coagulopatie congenite: dalla diagnosi alla terapia, dal monitoraggio clinico alla somministrazione dei farmaci salvavita. Il centro potrà inoltre erogare direttamente farmaci ad alto costo, come i concentrati dei fattori della coagulazione o le nuove terapie a lunga durata d’azione, evitando ai pazienti la necessità di spostamenti. Altro beneficio è la possibilità di certificare l’esenzione per patologia, necessaria per accedere gratuitamente a visite, esami e trattamenti. La struttura contribuirà anche al Registro Regionale delle Malattie Rare, utile alla raccolta di dati epidemiologici e alla programmazione sanitaria.
“E’ un punto d’orgoglio per tutti noi – afferma il dottor Cabibbo – perchè siamo l’unica ASP della Sicilia a entrare nella rete per l’emofilia. E’ il risultato di un lavoro portato avanti con discrezione, ma con grande professionalità. Abbiamo dimostrato che si può fare medicina di qualità ovunque ci siano competenze, dedizione e visione”.
La designazione riguarda anche altre patologie rare del sangue, come i disordini della produzione midollare e le trombocitopenie ereditarie, condizioni complesse che richiedono percorsi assistenziali personalizzati e il coinvolgimento di più specialisti. “Questa rete – prosegue Cabibbo – non è solo un elenco di strutture, ma una garanzia per i pazienti. Significa sapere di potersi curare vicino casa, con accesso a trattamenti appropriati e a un’èquipe formata. Abbiamo investito in formazione, nella collaborazione con il laboratorio, la medicina trasfusionale, gli altri reparti. Solo così si costruisce un’assistenza efficace e umana”.
Anche la Direzione strategica dell’ASP sottolinea il valore del traguardo: “Il riconoscimento consolida il ruolo dell’ospedale Giovanni Paolo II come punto di riferimento regionale – dichiara il Direttore generale Giuseppe Drago – e migliora concretamente la qualità di vita dei pazienti. E’ una conferma della bontà del lavoro svolto e della capacità della nostra sanità pubblica di garantire cure specialistiche in modo capillare”.
“Con questo inserimento nella rete, l’Ematologia di Ragusa rafforza il proprio impegno nella presa in carico delle patologie rare e offre ai pazienti con emofilia un punto di riferimento stabile, competente e vicino, senza la necessità di lunghi spostamenti”, conclude la nota.

– Foto ufficio stampa ASP Ragusa –

(ITALPRESS).