Epifania, Festa dei popoli nella Cattedrale di Vicenza. Michele De Salvia (Migrantes): “Chiesa sempre più aperta”

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Domenica 6 gennaio alle 10.30 – comunica la Diocesi di Vicenza in occasione della festa solenne dell’Epifania, la chiesa Cattedrale di Vicenza tornerà ad animarsi di colori, suoni e canti di ogni parte del mondo grazie alla Festa dei popoli organizzata dall’Ufficio diocesano Migrantes. La Messa presieduta dal vescovo Pizziol sarà partecipata in particolare dai migranti cattolici residenti nel territorio della diocesi, che animeranno la celebrazione con canti e preghiere e presenteranno doni propri dei diversi Paesi di origine.

 “La Festa dei Popoli– spiega padre Michele De Salvia, responsabile Migrantes Vicenza – è ormai una bella consuetudine della nostra diocesi e ci ricorda la visita al Bambino Gesù da parte dei Magi, che il racconto biblico e la tradizione vogliono appartenenti a etnie diverse, a simboleggiare il superamento di ogni barriera culturale nel segno del rispetto reciproco, della solidarietà e della realizzazione di un progetto comune. Con questo momento vogliamo trasmettere dunque il volto di una Chiesa sempre più aperta e pronta al dialogo, dove si incontrano culture diverse, si vincono pregiudizi e si accorciano distanze, contribuendo così alla pace e alla coesione sociale. E questo è il lavoro svolto di settimana in settimana dai centri pastorali per i migranti presenti in diocesi: un lavoro silenzioso, ma prezioso, che in questa occasione diventa visibile e motivo di festa. La Messa dell’Epifania vedrà la preghiera comune di tante famiglie appartenenti a popoli diversi”.

 Luciano Carpo, vice direttore Migrantes Vicenza si augura che in tutti i Vicariati della diocesi si possa celebrare una festa dei popoli almeno una volta l’anno: “Italiani e migranti “nuovi italiani” insieme. Questa festa può assumere tanti nomi diversi a seconda dei momenti in cui viene organizzata: festa dei popoli, festa interculturale, festa della mondialità….o quello che l’inventiva, soprattutto giovanile, saprà suggerire. Con momenti di riflessione e di preghiera, ma soprattutto di festa, incontro e scambio in cui si senta palpitare la speranza e la grinta per costruire insieme un futuro migliore”

 Nella Diocesi di Vicenza, sono 16 i Centri pastorali per migranti di fede cattolica: 7 a Vicenza (per filippini, ghanesi, nigeriani, romeni, srilankesi, latinoamericani e ucraini), 3 a Bassano del Grappa (per filippini, ghanesi, nigeriani, latinoamericani e ucraini), 2 a Schio (per ghanesi, nigeriani e romeni) e poi uno ad Arzignano (per ghanesi), uno a Creazzo (per africani francofoni), uno a Chiampo (per ucraini) e uno a Valdagno (per ucraini).

Dopo la celebrazione in Cattedrale la festa continuerà con un momento di convivialità nel Palazzo delle Opere Sociali in Piazza Duomo aperto a tutti coloro che avranno partecipato alla Santa Messa.