Caos tribunali veneti, Erika Stefani: “cambio di rotta nei fatti”

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Stefani e Zaia
Stefani e Zaia

“La situazione che abbiamo ereditato è complessa. Il Veneto merita di più. Da avvocati e parlamentari veneti siamo a fianco dei magistrati e del personale amministrativo che, fra mille difficoltà e benché sotto organico, assicurano un eccellente servizio a uno dei territorio più attrattivi e sviluppati del Paese. Nel rispetto delle prerogative di ciascuno, assicuriamo a presidenti, procuratori, giudici, cancellieri e avvocati una vicinanza concreta. Ringraziamo il sottosegretario Jacopo Morrone e il ministro, che è informato, per l’interesse che stanno dimostrando nei confronti del Veneto e quanti, a tutti i livelli, con spirito di fattiva collaborazione, mantengono viva l’attenzione sul tema”.

Così – in una nota – il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, e il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari, della Lega che annunciano una iniziativa: “a partire dalla primavera prossima, inizia un percorso di partecipazione e ascolto nei Tribunali italiani, che coinvolgerà presidenti, procuratori e avvocati. Il Veneto sarà l’apripista. Proprio dalla nostra Regione si inaugurerà l’iniziativa che avrà lo scopo di mappare nel dettaglio problematiche e disfunzioni del Sistema giudiziario. Visitando il nostro territorio ci confronteremo con le richieste degli operatori, da Bassano del Grappa a Padova, da Verona a Venezia. Le richieste di chi lavora per la Giustizia meritano di ritrovare centralità nel dibattito di chi decide: una volta raccolte, arriveranno sul tavolo del Ministro Alfonso Bonafede”.

I due esponenti della Liga Veneta sottolineano anche che “il cambio di rotta del Governo è nei fatti, con le numerose assunzioni annunciate dal sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone. Ciò consentirà di intervenire anche nella nostra Regione, dove, su ciascun magistrato, pesano 529 fascicoli contro i 386 della media nazionale”. Per il presidente della commissione giustizia di Palazzo Madama Andrea Ostellari “ l’autonomia funziona se funziona lo Stato e quindi anche se funziona il Sistema giudiziario. Oggi in Veneto è possibile fare fronte alla domanda di giustizia solo grazie – conclude Ostellari – alla dedizione e al senso di responsabilità degli operatori”.