Esiti sondaggio “Di cosa ha bisogno Vicenza?”: sul podio giovani, turismo e sicurezza. Ma spuntano anche trasparenza, onestà e creatività

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Esiti sondaggio
La nuvola concettuale di Mentimeter, risultata dal sondaggio del 18/02

Più spazi per i giovani, rilancio turistico, sicurezza: ecco gli esiti del sondaggio “Di cosa ha bisogno Vicenza?” lanciato lo scorso fine settimana attraverso la piattaforma digitale Mentimeter. Queste sono le tre necessità emerse dalle risposte di 198 rispondenti.

In netta predominanza rispetto ad altri temi, si pone la tematica giovanile. A quest’area appartiene anche la richiesta di una discoteca in centro o di punti conviviali per garantire “più vita il sabato sera”. Ancora, sempre di giovani si parla, richiedono un maggiore sviluppo dell’università e di spazi studio più distribuiti sul territorio comunale. Un’altra macroarea molto gettonata nelel risposte al sondaggio è quella inerente ai quartieri e alla loro cura. Oltre alla richiesta di un sistema integrato di piste ciclabili che colleghino le periferie al centro, gli utenti richiedono una maggiore pulizia e una gestione diversa della spazzatura (alcuni propongono il sistema di raccolta porta a porta).

Spazi giovanili

A Vicenza sono due i principali centri giovanili: il B55 in pieno centro, a Contrà Barche, e il centro Tecchio in via dei Mille. A questi si aggiungono poi numerose realtà di quartiere che utilizzano soprattutto spazi e materiali nelle parrocchie. Il fine è sempre lo stesso: garantire uno svago pomeridiano tanto per i giovanissimi quanto per coloro che sono appena entrati nel mondo del lavoro. Realtà estremamente funzionanti si rivedono nel centro parrocchiale di San Pio X grazie alle capacità degli animatori che divertono ed educano i ragazzi delle scuole medie e superiori. Ma non solo. Un altro esempio virtuoso lo si ritrova a Santa Croce Bigolina, sempre nei pressi dell’oratorio, dove dal 2010 viene portato avanti dalla cooperativa sociale Alinsieme, dal circolo Noi Riviera e dall’Unità Pastorale della Riviera il progetto “Ragazzi Riviera Assieme”.

Rilancio turistico

I dati forniti da Confcommercio Vicenza inerenti al turismo del primo semestre 2023 evidenziano un aumento del +14,5% di alloggi e del +23,1% di arrivi rispetto al primo semestre del 2022. Vicenza rimane una città “toccata e fuga”, da visitare in una giornata per poi muoversi verso Verona da una parte o Padova e Venezia dall’altra. Secondo Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza, registrare un ulteriore aumento del traffico turistico è una necessità, ma a patto che si porti avanti “un’unica politica di promozione” del sistema turistico. E’ in questa direzione che si muoveva Confcommercio, quando un paio di anni fa ha iniziato ad attivare Protocolli d’Intesa con le Amministrazioni locali, concentrando le risorse su un unico portale web provinciale di informazione turistica (Easyvi.it).

 Sicurezza

Senza entrare nella solita, sterile, bagarre politica, a Vicenza, come in molte altre città italiane, la sicurezza costituisce una necessità. Secondo i dati raccolti a livello nazionale, a cui si adegua anche Vicenza, vi è un aumento della criminalità dal 2022 al 2023 pari al 4% (molto meno rispetto a quanto comunemente percepito). Questa discrepanza tra la percezione e la realtà (seppur non rosea) si deduce anche dalla classifica della città italiane più pericolose stilata dal Sole24Ore per il 2023. Vicenza è (dal 2020) al 73esimo posto su 106 città italiane.

Sebbene sia indubbio il ruolo giocato da istituzioni e forze dell’ordine nel garantire maggiore sicurezza (sia questa effettiva o anche solo percepita), vi sono dei modi per dare il proprio contributo in prima persona. La sicurezza, infatti, si garantisce anche promuovendo la collaborazione tra diversi soggetti, attuando politiche di inclusione, ma soprattutto prendendo parte ogni giorno alla vita cittadina. Solo così è possibile vivere maggiormente quegli spazi che, vuoti, potrebbero essere facili scenari per l’illegalità.

I consigli di comportamento

Tra le varie richieste pragmatiche e, talvolta, altamente specifiche, alcuni utenti del sondaggio hanno interpretato in maniera diversa la domanda “Di cosa ha bisogno Vicenza?”, consigliando delle vere e proprie condotte di vita. Ecco quindi che tra gli esiti del sondaggio si ritrova anche una lista di necessità “morali”. Spuntano al primo posto parole come trasparenza, onestà e creatività. I suggerimenti di condotta registrati dagli utenti sono auspicabili tanto da parte degli amministratori, quanto soprattutto dei cittadini di Vicenza. Nonostante siano sicuramente più difficili da mettere in atto perché comportano un cambiamento di abitudini e di mentalità, rappresentano forse tra gli esiti più importanti verso cui orientare la vita di tutti i giorni per soddisfare veramente le necessità di Vicenza.