Etra: approvato Bilancio di esercizio 2024. Utile e investimenti

184
etra

Il bilancio di esercizio 2024 di ETRA SpA Società benefit, approvato a larghissima maggioranza dai sindaci durante la recente assemblea evidenzia risultati molto positivi, che l’Azienda ha ottenuto nel corso del 2024 in termini innanzitutto di capacità progettuale e di investimenti per una maggiore sostenibilità del territorio. A tale riguardo ETRA ha un piano di investimenti decennale (2024- 2033) nel Servizio Idrico di oltre 700 milioni di euro e di 241 milioni di euro per il Servizio Ambientale in 15 anni (2023 – 2037). 

I sindaci soci hanno così votato affinché gli 8 milioni di euro di utile realizzato sia destinato agli investimenti già programmati. Tale importante decisione evita quindi che l’Azienda debba, nel caso in cui questo utile avesse altra destinazione, ricorrere a prestiti bancari per finanziare gli investimenti di pari importo, prestiti che comporterebbero un costo annuo per interessi pari a oltre 400 mila euro. 

In tale prospettiva molti i sindaci presenti alla conferenza stampa a testimoniare il supporto e le scelte dei soci di ETRA, tra cui Antonella Argenti, sindaca di Villa del Conte e Presidente del Bacino Brenta per i rifiuti, Luca Pierobon, sindaco di Cittadella e Presidente del Bacino Brenta per l’idrico, Katia Maccarrone, sindaca di Camposampiero, Chiara Buson sindaca di Rubano e Ornella Leonardi sindaca di Gazzo, insieme a Gianmaria Boscaro sindaco di Vigonza, Nicola Pettenuzzo sindaco di San Giorgio in Bosco, Claudio Piron sindaco di Selvazzano Dentro, Eric Pasqualon sindaco di Carmignano di Brenta e Valter Gallo sindaco di Campodarsego. 

“Ciascuno di noi ha deciso in scienza e coscienza, valutando quelle che sono le esigenze del territorio e dei propri cittadini rispetto ai servizi erogati dalla nostra Azienda e bilanciando tutto questo con quelle che sono esigenze tipiche di una società qual è ETRA. Questo è il momento per realizzare tutti quegli investimenti che negli anni passati non sono stati fatti: nel 2019 la società ne ha realizzato soltanto 28 milioni di euro, pari a 38 euro ad abitante servito nel Servizio Idrico Integrato, del 21% sotto la media nazionale. Nel 2024 sono saliti a 86,7 milioni di euro pari a 160 euro complessivi per abitante servito (107 euro per l’idrico e 53 per l’ambiente) considerando anche gli investimenti di struttura di competenza”. Continuano i sindaci “abbiamo approvato poco più di un mese fa un nuovo sistema tariffario per il servizio rifiuti strutturato per garantire omogeneità, equità e trasparenza: in questo modo tutti gli utenti pagheranno lo stesso importo a parità di servizio. Nell’approvare il nuovo sistema abbiamo anche tenuto conto delle fasce più deboli prevedendo una scontistica che venga incontro alle situazioni di bisogno”.

Alcuni importanti progetti, peraltro, vanno nella direzione di migliorare efficacia ed efficienza dei servizi erogati. Si tratta in particolare dei progetti relativi al Sistema integrato per la gestione dei servizi e della flotta aziendale (Work & Fleet Management System), alla riduzione delle perdite nel sistema idrico, al fotovoltaico diffuso, al nuovo impianto di Depurazione di Limena e al nuovo impianto trattamento sabbie di Limena, al progetto di manutenzioni straordinarie di reti, allacciamenti ed accessori di acquedotto e fognatura. 

Per quanto concerne il progetto “Sistema integrato per la gestione dei servizi e della flotta aziendale (Work Fleet Management System)”, il cui costo è stimato in 8 milioni di euro, questo ha tra i propri obiettivi quelli di rendere il lavoro dei Servizi Operativi Raccolta (SOR) più moderno e veloce, usando computer e programmi digitali; di utilizzare strumenti che aiutano a raccogliere e capire meglio i dati; di gestire in tempo reale le esigenze del territorio; di comunicare in modo più veloce e diretto con gli uffici; e di offrire servizi più rapidi e di qualità alle persone e tracciare le attività svolte in modo semplice e chiaro. Esso si propone una riduzione del consumo di carburante pari a 2 milioni di litri di gasolio all’anno e una riduzione di 6.000 tonnellate all’anno delle emissioni di CO2 in atmosfera, oltre a importante ottimizzazione nell’utilizzo del personale. 

Il progetto relativo alla riduzione perdite si propone di valutare le performance della rete idrica e degli impianti presenti per definire gli interventi necessari per migliorare e ottimizzare il servizio idrico nell’ottica di riduzione dei costi di esercizio e delle perdite idriche; definire i distretti idrici e fisici che consentano di monitorare la rete esistente e ove possibile la regolazione delle pressioni; individuare le perdite della rete idrica; migliorare il servizio di misura delle utenze idriche. 

L’Investimento previsto per il progetto è di 43 milioni, dei quali 20,8 milioni finanziati dal PNRR. La riduzione delle perdite prevista rispetto al 2020 è di 169 l/s corrispondente a circa 5.300.000 m3/anno. Nel 2024 abbiamo recuperato, rispetto al 2020, già circa 3.000.000 m3/anno (98 l/s). In questo momento il valore raggiunto della perdita recuperata è pari a 138 l/s. 

I benefici economici attesi sono valutati in circa 600.000 €/anno grazie a minori consumi energetici (-2.650.000 kWh/anno). Nell’ambito di questo progetto è prevista la distrettualizzazione di 3.190 km di rete, mentre sono stati sostituiti ad oggi 156.000 contatori, con circa 183.000 utenze ETRA interessate al cambio contatori su 260.000 utenze totali. 

Un altro progetto particolarmente significativo è quello relativo al Fotovoltaico diffuso che ha come finalità quelle di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, estendendo il parco fotovoltaico sulle coperture e sui terreni liberi di pertinenza dei siti aziendali; sostituire almeno il 5% del fabbisogno di ETRA con energia elettrica rinnovabile autoprodotta e rispettare la normativa europea per l’autosufficienza energetica dei depuratori.

Sono dunque previsti 18 impianti in 13 siti (in copertura e a terra in adiacenza agli impianti industriali) per una potenza complessiva di 6,5 MW e una produzione annua stimata pari a 7 GWh (rispetto a un fabbisogno complessivo ETRA di 70 GWh). Questo porterà a una riduzione annua di emissioni di gas a effetto serra pari a 1.850 tonnellate di CO2 e un completo autoconsumo in sito. La realizzazione del progetto prevede un investimento complessivo di 9,8 milioni di euro e una operatività degli impianti di 20 anni. 

Il nuovo Impianto di Depurazione di Limena è il quarto progetto messo in campo dalla multiutility con un investimento complessivo di 19 milioni di euro. Il nuovo depuratore servirà, oltre al comune di Limena, anche Piazzola sul Brenta, Villafranca Padovana, Campodoro e Rubano, grazie all’aumento della capacità di trattamento da 20.000 Abitanti Equivalenti (AE) a 50.000 AE. Al completamento dei lavori saranno dismessi il depuratore di Villafranca, il depuratore di Limena e quello di Rubano. 

Il risultato atteso è un importante risparmio pari a circa 500.000 euro, grazie ai minori costi di energia elettrica, reagenti, smaltimento fanghi costi di gestione e di personale. 

Il quinto progetto è relativo al nuovo Impianto trattamento sabbie di Limena che sostituirà l’impianto attuale con uno nuovo di taglia maggiore, tecnologicamente più flessibile a diversi rifiuti, in grado di dividere e recuperare tutto il materiale in ingresso frutto dello spazzamento stradale, con costi operativi in linea col mercato. L’investimento previsto per tale progetto è di 4,5 milioni di euro.  

L’ultimo progetto da segnalare riguarda l’attività di pronto intervento diurno e notturno, feriale e festivo nonché realizzazione di lavori e manutenzioni straordinarie di reti, allacciamenti ed accessori di acquedotto e fognatura. Il progetto prende le mosse dalla necessità di mantenere perfettamente funzionali i sistemi idropotabile e fognario di ETRA. Si tratta di sistemi complessi, afferenti al ciclo idrico integrato. Il progetto prevede, in misura minore, interventi di carattere edilizio e stradale e potrà essere applicato anche per l’esecuzione di interventi di piccola dimensione inerenti i siti del ciclo dei rifiuti. 

Oltre alla funzionalità dei sistemi, il progetto ha come obiettivo il miglioramento delle performance ambientali ed energetiche, nella conduzione delle opere. 

Gli importi per lavori e costi di sicurezza necessari per l’esecuzione delle opere e per il compimento dei servizi previsti per un periodo di 6 anni risulta complessivamente pari a 113,75 milioni di euro.