Ex acciaierie Beltrame a Vicenza, Colombara (Quartieri al Centro): “che ne è dello spostamento della Questura?”

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La bonifica dell'area ex Beltrame
La bonifica dell'area ex Beltrame

Il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Raffaele Colombara, capogruppo della lista Quartieri al Centro, ha presentato un’interrogazione sui lavoro al park Cattaneo nel cantiere delle ex acciaierie Beltrame dopo che in questi giorni sono ripartiti i lavori. Secondo il consigliere di minoranza però c’è un nodo legato alle esigenze del quartiere, che secondo l’amministrazione di centrodestra di Rucco e Ierardi sarebbero state rispettate, ma secondo Colombara no. “L’accordo era che il parco andava realizzato prima del parcheggio; c’erano indicazioni sui posti auto lungo il perimetro del parcheggio; sugli accessi; sul parco stesso e sul suo disegno; sulle modalità di realizzazione della recinzione – afferma Colombara -. Questa Amministrazione, poi, che si era giustamente scagliata alcuni mesi fa contro l'”Amianto criminale”, dovrebbe spiegare le modifiche al progetto iniziale che autorizzano la “sopraelevazione del piano di campagna” per quanto riguarda le quote di parcheggio”.

“Su tali questioni ci auguriamo l’Amministrazione vorrà rispondere: ricordiamo una recente petizione sottoscritta da centinaia di vicentini con la quale si chiedeva all’Amministrazione Rucco di rimettere in moto il cantiere e si stigmatizza la situazione di spaccio, degrado, incuria in cui versa la zona. C’è tuttavia una domanda, pesante, che rimane sospesa e aleggia sopra e prima di tutto e che questa ripresa del cantiere rende ancor più stringente: che fine ha fatto lo spostamento della Questura in quest’area? Ricordiamo come negli scorsi mesi e a più riprese il sindaco aveva annunciato questa operazione, anzi aveva chiaramente manifestato la ferma intenzione da parte dell’amministrazione di perseguire questo obiettivo. Ebbene, che ne è dell’operazione? Quali sono e quali sono stati i passaggi?”.

“Le ultime uscite del suo assessore all’Ambiente (Simona Siotto, n.d.r.) implicitamente escluderebbero sviluppi in questa direzione. Il sindaco faccia chiarezza sulla questione, che verrebbe altrimenti letta come l’ennesima boutade, una ennesima promessa senza reale sostanza. Nel frattempo l’area continua ad essere, come detto, teatro a cielo aperto di spaccio, degrado, incuria in quella che doveva essere l’Amministrazione della Sicurezza, nell’anno III della giunta Rucco. Visto che i tossicodipendenti utilizzano soprattutto l’area che dovrà diventare parco – conclude il consigliere di opposizione – perché il Comune non pensa di recintarla e metterla così in sicurezza in attesa dei lavori?”.