La fantozziana figura del Governo sovranista su arresti di italiani sulla Global Sumud Flotilla: la lezione del Presidente Colombiano

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Global Sumud Flotilla, arresti da parte dei militari israeliani
Global Sumud Flotilla, arresti da parte dei militari israeliani

Il Presidente Colombiano, Gustavo Petro, non ha preso bene lo stop della Global Sumud Flotilla da parte della marina militare israeliana.

Ha parlato di “crimine internazionale” per la detenzione di  “due cittadine colombiane che svolgevano attività di solidarietà umana verso la Palestina”.
Conseguentemente, ha ordinato l’espulsione integrale della delegazione diplomatica di Israele in Colombia, la revoca immediata del trattato di libero scambio con Tel Aviv e il rafforzamento della sicurezza nel Palazzo presidenziale, in previsione di eventuali rappresaglie.
Aveva pure il “vaffanculo” sulla punta della lingua, ma si è trattenuto.
Chi invece non ha trattenuto la lingua sono gli esponenti del governo italiano.
Israele ha abbordato barche battenti bandiera italiana in acque internazionali, ha rapito una cinquantina di nostri connazionali, tra cui quattro Parlamentari della Repubblica, li ha portati ad Ashdod, li ha legati e costretti a terra, mentre un garrulo Ben Gvir li esponeva al pubblico ludibrio chiamandoli “terroristi”.
E cosa fanno Tajani, Crosetto e compagnia cantante? Ringraziano gli israeliani di non avere infierito. “Come è umano Lei”, avrebbe mugolato il ragionier Fantozzi.
Del resto, si sa, il diritto internazionale conta, ma fino a un certo punto. E il punto dev’essere quel triste pozzo nero in cui si è persa, ormai da tempo, la dignità delle nostre istituzioni.
Chi ci governa è stato così prono che, a occhio, la prossima onorificenza che il Governo Netanyahu riserverà ai nostri sovranisti e patrioti alla vaccinara sarà una gag ball con tanto di guinzaglio.
La reazione migliore rimane comunque quella di Giorgetta nostra, che infuriata per la solidarietà nazionale ed internazionale per la Global Sumud Flotilla (rea di avere sollevato ulteriormente il velo sulle politiche nazionaliste, colonialiste, fondamentaliste e criminali di Israele) ha fatto sapere che l’Italia non sborserà un euro per il costo dei rimpatri dei nostri concittadini, che dovrà essere sostenuto dagli attivisti.
Poraccia, c’è da capirla. Con questi chiari di luna, la coperta è corta. E mi sa che i fondi per i rimpatri li abbiamo finiti con l’aperitivo e gli stuzzichini sul volo di Almasri.