Federazione Veneta BCC: 60 anni di cooperazione e un convegno sul “senso di comunità”

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Federazione Veneta BCC

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) celebra quest’anno il suo 60° anniversario di costituzione con una “due giorni” di eventi e un convegno significativo, in programma il 18 e 19 giugno a Venezia, presso l’evocativa Isola di San Giorgio Maggiore.

L’iniziativa ha l’obiettivo di riflettere sul ruolo che le BCC hanno avuto e continuano ad avere nella costruzione di un forte senso di comunità in Veneto, attraverso un approccio che unisce aspetti economici, finanziari e sociali.

Il convegno, intitolato “Storie venete di frontiera – dal labirinto dei sentieri del fare al vero senso di comunità“, sarà un’occasione per analizzare dati e tendenze, delineando come la cooperazione bancaria abbia contribuito a rafforzare il tessuto sociale ed economico del territorio. La Federazione Veneta delle BCC, che rappresenta nove Banche di Credito Cooperativo in Veneto, intende focalizzarsi sulle azioni ispirate dai principi statutari di ogni BCC: sostenere economicamente, culturalmente, socialmente e moralmente i territori e le loro comunità, un’essenza che la distingue nel panorama bancario italiano.

La “due giorni” si aprirà il 18 giugno con un evento riservato alla rappresentanza regionale delle BCC. Giovedì 19 giugno, a partire dalle ore 9:30, si terrà la sessione pubblica plenaria, che riunirà rappresentanze regionali e nazionali del Credito Cooperativo, insieme a ospiti di spicco dal mondo dell’economia, della finanza, del sociale, della cultura e della società civile.

Tra gli interventi previsti, si segnalano quello di Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia, che affronterà il tema de “La bottega del futuro”; l’intervista a Matteo Marzotto, imprenditore e civil servant, sulla costruzione dell’impresa del futuro con i valori della responsabilità sociale e dell’etica. Saranno inoltre presenti Luciana Traetta, Direttrice del penitenziario di Vicenza, e il giornalista Paolo Possamai, che proporrà una riflessione sul Veneto di domani. Verrà anche presentata la ricerca “Il Veneto che cambia: dare fiducia ai territori” con interventi di Piero Collauto, Direttore della Federazione Veneta delle BCC, Renato Mason, Segretario della CGIA di Mestre, il sociologo Aldo Bonomi e la ricercatrice Chiara Tronchin della Fondazione Moressa.

Le conclusioni saranno affidate a Flavio Piva, Presidente della Federazione Veneta BCC, e Alessandro Azzi, Presidente della Fondazione Tertio Millennio. La mattinata di studi sarà moderata e condotta da Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore.

Federazione Veneta BCC: solidità e radicamento nel territorio

Per celebrare questo importante anniversario, Galileus, la testata giornalistica online della Federazione, ha prodotto un docufilm che ripercorre i 60 anni di storia della cooperazione di credito in Veneto, attraverso le voci e le testimonianze di presidenti, direttori e amministratori che ne hanno fatto parte. Questo progetto si affianca a uno studio scientifico commissionato alla CGIA di Mestre, che indaga il concetto in evoluzione di “senso di comunità” e i mutamenti che hanno interessato il tessuto sociale e demografico veneto, con l’obiettivo di definire come le BCC possano offrire servizi sempre più rispondenti ai nuovi bisogni della popolazione.

I dati del bilancio aggregato 2024 delle Banche di Credito Cooperativo associate alla Federazione Veneta evidenziano risultati positivi e una solida crescita del settore. La raccolta complessiva ha superato i 29 miliardi di euro, con un aumento del 6,8% rispetto al 2023, e gli impieghi sono cresciuti dello 0,89%, raggiungendo i 19,4 miliardi di euro. Questi dati, in controtendenza rispetto al resto del sistema bancario, sottolineano il forte legame delle BCC con le comunità, le famiglie e le PMI, supportando investimenti in tecnologia, digitalizzazione, sostenibilità ed efficientamento energetico.

L’utile di esercizio aggregato ha raggiunto i 304,3 milioni di euro, con una crescita del 4,0%, trainata dal margine di interesse e dalle commissioni nette. Il patrimonio netto è salito a 2,2 miliardi di euro, rafforzando la solidità delle BCC. Un dato significativo che testimonia il radicamento delle BCC sul territorio è l’aumento degli sportelli: in controtendenza rispetto alla chiusura di 64 sportelli bancari nel Veneto nel solo 2024, le BCC sono passate da 374 sportelli nel 2021 a 380 sportelli nel 2024. Questa scelta strategica di mantenere e incrementare la presenza fisica sul territorio è ripagata anche dalla crescente fiducia e gradimento verso il modello BCC, con il numero dei soci che in un triennio è passato da 101 mila a oltre 109 mila unità.