
Caos e lunga fila per registrarsi e assegnare il settore attribuito, tra una decina di addette alla sala. Poi teatro mezzo vuoto e alcune proteste per il mancato premio ricevuto. Come è stato possibile? Chiedere all’assessorato alla formazione-ufficio sport, organizzatore dell’evento “Vicenza per lo Sport 2018” andato in scena venerdì sera al Teatro Astra, durante il quale sono stati premiati gli atleti che si sono distinti nel 2017-2018 e le società coinvolte nell’organizzazione dei progetti per la promozione dello sport curati dall’amministrazione, tra cui il tanto, non da noi, esaltato “Vicenza Città Europea dello Sport 2017“. Un’auto-celebrazione comunale presentata sul palco dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai.
Ad affiancarlo nella conduzione, però, c’era anche il direttore de Il  Giornale di Vicenza Luca Ancetti che ha deliziato i (pochi) presenti  delle società sportive vicentine con perle sui due ospiti di prestigio  della serata: la senatrice Daniela Sbrollini, “vestita da gelataia”  secondo Ancetti, che l’ha appellata più volte anche col titolo di  “onorevole”, prima di essere corretto davanti a tutti dal sindaco Achille Variati. Sul quale Ancetti ha anche svelato alla platea del mondo dello sport che  il primo cittadino “non è mai stato uno sportivo e solo negli ultimi  tempi si è avvicinato al Vicenza Calcio“, ma soprattutto di “vederlo più  di sua moglie negli ultimi giorni…“.
Una grande “sagra” in  famiglia (c’era anche il buffet, previsto per le 22.30, ma i tempi si  sono parecchio allungati…), con anche l’auto premiazione giornalistica  in casa GdV. Il premio speciale “Gianmauro Anni” è andato, infatti, a  Stefano Girlanda. Motivazione scritta nero su bianco nella brochure? “Ha  sempre lavorato per il quotidiano Athesis (è la società editrice ndr)” e  “Nel settembre 1980 bussò alla porta del GdV e la prima persona che  incontrò fu Gianmauro Anni“.
Oggi Girlanda è il responsabile dello  sport e chi ha incaricato di seguire con due articoli questa festa dello  sport vicentino? Roberto Luciani, storico e bravo addetto stampa della  Provincia di Vicenza (presidente Achille Variati, sindaco di Vicenza)  che da anni scrive numerosi articoli di sport, cultura e cronaca su Il  Giornale di Vicenza. 
Sia ben chiaro, il simpatico aquilotto (laziale)  romano fa benissimo a cogliere le opportunità del doppio incarico, anche  perché per sua stessa ammissione “ho chiesto all’Ordine se potevo farlo  e mi hanno dato il via libera“. Via libera che è arrivato anche dal  “quotidiano Athesis”, il tutto probabilmente in deroga alla Legge 7 giugno 2000, n. 150 che “Disciplina le attività di  informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”  nel cui articolo 9, comma 4 è scritto: “I coordinatori e i componenti  dell’ufficio stampa non possono esercitare, per tutta la durata dei  relativi incarichi, attività professionali nei settori radiotelevisivo,  del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche. Eventuali  deroghe possono essere previste dalla contrattazione collettiva di cui  al comma 5“.
I tanti giovani giornalisti sportivi, e non, in attesa di un lavoro e, se ce l’hanno, di uno un po’ meno precario, ringraziano.
            
		




























