
IKSAN (COREA DEL SUD) (ITALPRESS) – La settima meraviglia azzurra del Mondiale di scherma paralimpica Iksan 2025 è il bronzo della squadra di fioretto maschile. Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Mattia Galvagno firmano la medaglia numero sette per l’Italia che batte la Francia nella finale per il terzo posto e chiude in bellezza la kermesse iridata in Corea del Sud. La spedizione italiana guidata dal Capo delegazione Bebe Vio Grandis conclude il suo Campionato del Mondo con due ori, due argenti e tre bronzi, al secondo posto nel Medagliere per Nazioni alle spalle soltanto dell’irraggiungibile Cina. Un risultato complessivo di grande valore per un gruppo che aveva quasi la metà di esordienti in un Mondiale all’estero, e che ha saputo trovare il giusto mix tra l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza dei veterani.
Settima medaglia firmata dal team dei fiorettisti del CT Alessandro Paroli, affiancato da Tommaso Chiappelli. Il quartetto formato da Betti, Lambertini, Massa e Galvagno ha debuttato in grande scioltezza negli ottavi di finale contro la Corea, superata con il risultato di 45-14. Stessa storia nei quarti, dove gli azzurri hanno dominato il Giappone, imponendosi per 45-18 e staccando così il pass per le migliori quattro al mondo. Dopo due vittorie larghe, perentorie, in semifinale è arrivato il terzo ostacolo asiatico consecutivo, quello più difficile in assoluto: la Cina. Il team italiano ha retto con orgoglio per tutta la prima metà del match, poi i cinesi hanno preso il comando e chiuso sul 45-29 a proprio favore. L’Italia però ha voluto con forza il podio iridato, e l’ha conquistato interpretando un’eccellente finale per il bronzo contro la Francia, governata fin dalle prime stoccate e conquistata con il punteggio di 45-29.
“Volevamo riscattare la sconfitta delle Paralimpiadi, contro la Francia, e ci siamo riusciti disputando un grande match. È la mia 12^ medaglia in carriera ai Mondiali, e vale davvero tanto”, le parole del capitano Matteo Betti. Così Emanuele Lambertini, che bissa il bronzo di ieri nell’individuale: “Abbiamo tirato da squadra vera, con grinta ed entusiasmo. Siamo orgogliosi del percorso fatto e del gruppo che si è formato”. Già guarda oltre Michele Massa: “Siamo felici per un risultato davvero prestigioso. Ma anche decisi a migliorarlo, alla prima occasione utile. E per questo lavoreremo sempre di più”. Seconda medaglia a squadre, dopo l’oro nella sciabola, per Mattia Galvagno: “Sono contento ed emozionato per questo secondo podio mondiale. Grazie ai miei compagni, per come mi hanno accolto e per l’atmosfera che si vive in questo gruppo”.
Ha concluso invece al 7° posto la squadra italiana di sciabola femminile, formata da Loredana Trigilia, Julia Markowska e Andreea Mogos. La formazione del Commissario tecnico Antongiulio Stella, affiancato dal maestro Giuseppe Costanzo, ha avuto un ottimo approccio superando negli ottavi la Francia con il punteggio di 45-29, in un match gestito con autorità. Nei quarti le azzurre hanno lottato a testa altissima contro la Polonia, uscendo però sconfitte per 45-35, verdetto che le ha dirottate al tabellone dei piazzamenti. Qui le sciabolatrici italiane hanno prima perso contro la Thailandia (45-31) e poi battuto la Corea padrona di casa (45-36), risultati che ne hanno sancito la 7^ posizione finale. L’Italia chiude così il Mondiale in Corea (QUI tutti il riepilogo di risultati) con sette medaglie conquistate: due gli ori, griffati dai neo campioni del mondo della squadra di sciabola maschile (con Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier) e Andreea Mogos (fioretto femminile categoria B); due anche gli argenti vinti dalla squadra di fioretto femminile (Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Sofia Garnero) e Leonardo Rigo (fioretto maschile cat. C); infine i tre bronzi firmati da Edoardo Giordan (sciabola maschile cat. A), Emanuele Lambertini (fioretto maschile cat. A) e dalla squadra di fioretto maschile (Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Mattia Galvagno). Risultati che consolidano la spedizione italiana al secondo posto al mondo, nel Medagliere vinto dalla Cina.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).