Fir: proroga al 31/12 Commissione tecnica. Miatello dal sen. Pesco: “bene ma solo per 2.000 rigetti incolpevoli, poi riparto rimanenze!”

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Alla notizia che, nel passaggio alla Camera dei deputati, era stata prorogata al 31 dicembre la scadenza della Commissione tecnica della Consap per la valutazione delle domande di accesso al FiR – Fondo Indennizzo Risparmiatori –  (vedi “On. Zanettin: un risultato commissione banche, che “chiude” in anticipo per elezioni“) Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara Giustizia per i risparmiatori) aveva commentato ieri di aver appreso “con piacere la notizia che oggi alla Camera in prima lettura è passata la proroga della Commissione Tecnica F.I.R. al 31/12/2022

La proroga – proseguiva Miatello – era quella che in questi ultimi giorni abbiamo chiesto con forza maggiore anche con la nostra trasferta a Roma, per avere il tempo di fare le eventuali modifiche di legge per salvare il riparto rimanenze dei 300/500 milioni di euro che dovrà, anche se la legge 145 afferma solo che “potrà”, essere ripartito tra i risparmiatori vittime già accertate con l’iniziale indennizzo e giustamente dare anche la possibilità di riesame a quelle domande che per causa di forza maggiore di ritardi e mancato invio documentazione da parte delle banche non hanno avuto riconoscimento di tutto o di parte dell’indennizzo“.
Ci auguriamo che l’iter della proroga – aggiungeva Patrizio Miatello – possa andare a buon fine al Senato e che con il prossimo decreto vengano inserite le modifiche per salvare e alleviare i risparmiatori vittime innocenti, con le rimanenze del fondo indennizzo risparmiatori dai conti dormienti risvegliati. Si ringrazia il Ministro Federico D’Incà e il Presidente Daniele Pesco, per il continuo e costante impegno dimostrato anche nella situazione attuale augurandoci che tutto possa procedere senza ulteriori intoppi“.
Oggi il presidente di Ezzelino III da Onara ha diffuso una sua informativa a Risparmiatori vittime insieme al video del suo incontro del 26 scorso col senatore Daniele Pesco in copertina.
Per il fondo indennizzo Risparmiatori dai conti dormienti da noi risvegliati scrive Miatello – , le dimissioni fulminee di Draghi del 21 luglio 2022 nascondono il peggiore dei problemi per il Fir (nessuno se ne era accorto): la rimanenza del fondo sarebbe definitivamente stata perduta“.
Nella legge 145 – ricorda Miatello – è scritto che la rimanenza ‘può” essere ripartita ma con i nostri appoggi e col Governo in vita la legge avrebbe dovuto essere modificata con la dicitura ‘la rimanenza dovrà o sarà ripartita’ per andare a buon fine). Ma, poi, il problema del mancato arrivo documenti bancari dei risparmiatori ordinari, che si era accentuato in questi ultimi giorni, anche se non riguardava nostri associati, ma oltre 2000 risparmiatori, ci ha spinto alla nuova strategia e al blitz a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Presidenza commissione bilancio Senato, come da video allegato col presidente Daniele Pesco”.
“Abbiamo, quindi, chiesto che la proroga della Commission tecnica per l’esame delle domande da correggere o completare fosse condizionata a due punti:
1) le rimanenze devono essere ripartite, per modifica della legge 145 la rimanenza del FIR da PUÒ a DOVRA’ ESSERE RIPARTITA
2) il riesame dei soli rigetti a chi per causa di forza maggiore, come il mancato arrivo dei documenti dalla banca non hanno ricevuto indennizzo“.
I famosi 3.200 rigetti per errata indicazione del reddito patrimonio, anche se fatti in non dimostrabile buona fede – scrive con fermezza Miatello -, dovranno rimanere rigetti, in quanto l’errata indicazione ipotizza un reato penale così come per quelli che hanno fatto i furbi.
Si salveranno, così, con il riesame i risparmiatori che, non avendo ricevuto i documenti dalla banca o che potranno dimostrare la causa di forza maggiore per ritardi documentati, non hanno ricevuto un indennizzo o solo una parte di quello dovuto“.
“Vedo che qualcuno continua a buttare zizzania nel nostro operato – conclude il presidente di Ezzelino III da Onara –, invece di guardarsi dentro e farsi un’esame, anche di coscienza, sui propri errori.
Ci dispiace per quelli che avevano combattuto assieme a noi e che, pur avendo avuto prova del nostro corretto agire, si sono persi lungo altre vie. Speriamo che ritrovino la strada della concretezza. Come da sempre e più di prima andiamo avanti per la strada per la tutela di tutti i risparmiatori onesti e per le cose giuste. Avanti con forza maggiore
Patrizio Miatello, presidente associazione Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori