
VENEZIA (ITALPRESS) – Il Veneto sta affrontando una nuova fase di maltempo che nelle ultime ore ha colpito in particolare le province di Padova e Venezia. Precipitazioni intense e persistenti hanno determinato allagamenti, danni d’acqua e disagi alla viabilità, con un impegno straordinario da parte delle strutture operative. “Ringrazio la Protezione Civile regionale, i Vigili del Fuoco, i volontari e i Consorzi di bonifica – sottolinea il Presidente della Regione, Luca Zaia – per il lavoro continuo e coordinato che stanno svolgendo a supporto delle comunità colpite. La sicurezza dei cittadini rimane la priorità assoluta e continueremo a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione”. Dalla serata del 20 agosto, quando piogge diffuse hanno interessato la pianura centro-meridionale ed orientale, fino alle prime ore del 21 agosto si sono registrati fenomeni intensi: a titolo di esempio, a Montegalda (VI) sono caduti circa 32 mm di pioggia, con rovesci fino a 30 mm/h, mentre a Mira (VE) le precipitazioni hanno raggiunto picchi di 80 mm/h. Le reti di rilevazione hanno fornito ulteriori dati, in corso di analisi.
Numerosi fin dalla notte gli interventi dei Vigili del Fuoco, in stretto raccordo con la Protezione Civile regionale e i volontari. Si contano circa 60 interventi per prosciugamenti e danni d’acqua nei comuni di Mestrino e Villafranca Padovana, con segnalazioni di allagamenti anche a Rubano, Limena, Curtarolo, Piazzola sul Brenta, Padova, Due Carrare, Maserà di Padova, Mira, Mirano, Spinea e Venezia. Con l’intensificarsi dei fenomeni nella mattinata del 21 agosto, il numero degli interventi è aumentato rapidamente: oltre 50, molti dei quali ancora in corso, nei comuni di Mestrino, Rubano, Limena, Vigodarzere, Villafranca Padovana, Curtarolo e Piazzola sul Brenta; una trentina tra Padova, Battaglia Terme, Noventa Padovana, Due Carrare, Maserà di Padova, Montegrotto Terme, Abano Terme, Albignasego e Ponte San Nicolò; una novantina nei comuni del Veneziano, in particolare Dolo, Pianiga, Mira, Mirano, Spinea, Martellago e Venezia. Complessivamente sono oltre 230 gli interventi segnalati fino alle ore 9.
Sul fronte idraulico si registrano incrementi dei livelli nella rete secondaria, con attivazione degli scolmatori sul Serraglio e sul Marzenego e crescita dei livelli idrometrici sul sistema Fratta-Gorzone e Frassine, dove a Valli Mocenighe sul Fratta è stata superata la prima soglia di guardia. “Al momento non risultano esondazioni del reticolo principale, mentre le criticità sono legate soprattutto alle reti fognarie urbane, messe in difficoltà dall’intensità delle piogge. I Consorzi di bonifica hanno attivato tutte le idrovore disponibili per garantire il deflusso delle acque verso mare” ha reso noto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha voluto ringraziare per l’impegno gravoso di queste ore anche tutto il personale dell’Assessorato alla Protezione Civile, coordinato dall’assessore Gianpaolo Bottacin, impegnato nella notte in un lungo turno no-stop per monitorare e aggiornare la situazione. Si segnalano inoltre disalimentazioni elettriche a Mestre, con tre cabine sotterranee allagate e circa 1000 utenze coinvolte. Sul fronte dei trasporti, dalle ore 9 la circolazione ferroviaria è stata interrotta tra Padova e Mestre, con rallentamenti che interessano anche le linee tra Belluno e Venezia.
Secondo ARPAV, nelle prossime ore i fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle aree montane, pedemontane e dell’alta pianura, con un graduale miglioramento atteso sui settori centro-meridionali nel corso del pomeriggio. “Invito tutti i cittadini a limitare gli spostamenti nelle zone più colpite dagli allagamenti, anche per non andare a complicare gli spostamenti dei mezzi di protezione civile che saranno impegnati in queste ore, e a seguire le indicazioni delle autorità locali – conclude Zaia -. Il raccordo costante tra Regione, Vigili del Fuoco, amministrazioni comunali e volontariato ci consente di affrontare con efficacia anche questa emergenza”.
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