Forza Nuova risponde a Rucco: “nostra manifestazione solo perché concessa quella del Bocciodromo”

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Forza Nuova Vicenza – è scritto in un comunicato – facendo seguito alla richiesta del sindaco Rucco, di rimandare le manifestazioni politiche a dopo le festività natalizie, desidera chiarire un aspetto cruciale che forse a Rucco sfugge, come purtroppo tanti aspetti in questo periodo. La nostra manifestazione è stata indetta solo ed esclusivamente perché viene concessa la possibilità di manifestare al Bocciodromo, in pieno centro, a tre giorni dal Natale. </br>Abbiamo chiesto a gran voce di vietare qualsiasi tipo di manifestazione politica proprio perché ritenevamo di buonsenso e di fondamentale importanza, che i cittadini di Vicenza potessero trascorrere in tutta serenità il sabato prenatalizio. Lo avevamo chiesto per tutelare i negozianti, i commercianti del centro storico, già in difficoltà per la forte crisi economica e che di tutto hanno bisogno tranne che di un centro storico deserto il sabato prima di Natale, per qualsivoglia motivo.

Concedere la manifestazione al Bocciodromo per domani, significa ignorare la presenza di altri movimenti politici organizzati che tempo fa fecero specifica richiesta di attività per il giorno sopra citato, sentendosi rispondere che a causa dei mercatini di Natale, ogni attività politica limitrofe al centro storico, sarebbe stata vietata.

Ora ci chiediamo con che faccia tosta il primo cittadino di Vicenza viene sostanzialmente a dire quello che noi andiamo dicendo fin dal primo istante in cui il bocciodromo aveva comunicato l?intenzione di scendere in piazza.

Non solo, il sindaco Rucco, ma ancor più il questore di Vicenza, dovrebbe vietare la manifestazione del centro Sociale Bocciodromo perché, come dichiarato dagli organizzatori stessi, intende violare un preciso regolamento comunale, agendo quindi, tanto per cambiare, nella più totale illegittimità politica e legislativa.

Il signor Rucco, invece di fare paternali, dovrebbe spiegare ai cittadini come mai per anni ha chiesto la chiusura del bocciodromo e, adesso che è sindaco, non ha il coraggio di prendere una decisione chiara e netta.

Ecco perché, responsabilmente, siamo pertanto disponibili a non scendere in piazza sabato; i vicentini meritano un sabato di serenità in centro e lasciamo ai bambini del bocciodromo di mettere in atto le loro pagliacciate e le loro pseudo rivendicazioni carnevalesche, spalleggiati da una questura quantomeno poco responsabile per non dire altro.

Ma ad un patto: anche il sindaco deve fare la sua parte e deve essere uomo nel ribadire quello che diceva quando era all?opposizione, o quando faceva gli appelli al volto in campagna elettorale, ossia che ?il Bocciodromo va chiuso senza se e senza ma?.