Fumarola “Serve defiscalizzare la tredicesima per i lavoratori ed i pensionati”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Serve defiscalizzare la tredicesima per i lavoratori ed i pensionati, e defiscalizzare la contrattazione di secondo livello. La contrattazione deve aiutare inoltre la produttivita’. Dobbiamo ripartire dal lavoro, e quindi quest’ultimo riparte se le imprese fanno investimenti, in particolare per donne e giovani. Non possiamo permetterci di perdere giovani e donne, dobbiamo far sì che rimangano nel mercato del lavoro”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, intervenendo quest’oggi alla kermesse della Leopolda, in svolgimento a Firenze.

“Credo che per far andare avanti la barca bisogna remare tutti nella stessa direzione – ha aggiunto Fumarola -. Questo non significa disconoscere i propri punti di vista ed i propri valori, ma unire i propri obiettivi comuni. Per rispondere ad un’esigenza del 2026, cosa fare dopo il Pnrr, serve dare risposte al ceto medio. L’anno scorso con la legge di bilancio non si coprì fasce di persone che arrivavano a 60mila euro di reddito, quest’anno bisogna dare la possibilità di aiutare chi soffre la crisi che sta vivendo”. 

“Anche l’anno scorso avevamo il problema di una manovra che non poteva essere eccessivamente espansiva per colpa” degli effetti del “bonus 110. L’anno scorso abbiamo portato a casa 2/3 di 30 miliardi” derivanti dal “taglio del cuneo, che ha dato una risposta, stabilizzandola e rendendola strutturale. Noi abbiamo chiesto di essere ascoltati per la manovra di quest’anno per capire la dotazione che c’è, e andremo al tavolo di confronto con responsabilità. Servono risposte in tre casi: lavoratori, pensionati ed imprese. C’è un problema legato ai salari, di tutela del potere di acquisto, e dovremmo recuperare il fiscal drag, quindi le categorie sopra menzionate sono quelle che sono state maggiormente penalizzate. Non facciamo previsioni di risorse che arriveranno dalla legge di bilancio”, ha aggiunto.

“Nel mentre Confindustria presenta un documento, noi diciamo che per arrivare a dopo il 2026 serve un accordo di responsabilità – ha proseguito Fumarola -, ed il primo tassello è questa manovra che deve tracciare delle linee di questo accordo di responsabilità. Serve poi un accordo sulle tipologie di lavoro cosiddetto scomodo. Nel patto di responsabilità bisogna occuparsi del tema salari, della produttività, quindi rinnovare contratti pubblici e privati, e servono innovazioni e competenze, e attenzione su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in scuole ed università”, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).