Furti e borseggi a ripetizione a danno di anziani: in cinque fermati dai Carabinieri di Vicenza

Due dei sospetti, un algerino e un tunisino, portati in carcere. Gli altri tre, due algerini e un albanese, hanno l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria

81
carabinieri di vicenza

Un’operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di cinque sospetti responsabili di una serie di reati contro il patrimonio e le persone. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Vicenza su richiesta della Procura della Repubblica.

Le accuse principali ai cinque sospetti sono ricettazione, furto, furto con destrezza (borseggio), uso illecito di strumenti di pagamento elettronici e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante di reati spesso commessi ai danni di soggetti vulnerabili, in particolare anziani ultrasettantenni. In totale, sono stati formulati 22 capi di imputazione, con il sequestro di diversi veicoli utilizzati dagli indagati. Il valore stimato dei profitti illeciti si aggira intorno ai 20.000 euro.

L’attività investigativa dei Carabinieri di Vicenza ha sfruttato tecniche di osservazione, pedinamento, analisi di immagini di videosorveglianza e testimonianze, permettendo di identificare e mettere sotto controllo gli autori. Tra le misure adottate, due soggetti sono stati arrestati: M.B., algerino, e J.F., tunisino, entrambi condotti in carcere presso la Casa Circondariale di Vicenza. Gli altri tre –  gli algerini L.R. e T.I. e l’albanese N.M. – sono stati sottoposti a obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Nota. Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.