
La creazione del gestore unico del servizio rifiuti per l’ambito territoriale Vicentino, attraverso la fusione per incorporazione tra Alto Vicentino Ambiente (Ava) e Soraris nella newco Viambiente Spa, incontra nuove frizioni politiche, ora oggetto di critica da parte della CGIL di Vicenza.
Massimiliano Bianco (Segreteria CGIL Vicenza) e Andrea Campagnolo (FP Cgil Vicenza, categoria che rappresenta i lavoratori di AVA) hanno espresso profonda preoccupazione per le recenti dichiarazioni dei Comuni di Schio e Torrebelvicino. I due Comuni, che nei rispettivi consigli hanno già votato contro l’operazione, si sono detti pronti a recedere in caso di fusione definitiva.
La CGIL in difesa del pubblico: “Fusione è determinante”
La posizione del sindacato è nettamente a favore della fusione, vista come una garanzia essenziale per il futuro del settore.
“La fusione è determinante – ha detto Andrea Campagnolo – per garantire una continuità di gestione pubblica del settore, fronteggiando così la deriva privatistica con affidamento a colossi societari, e quindi anche di mantenimento dei posti di lavoro”.
Sull’atteggiamento dei due Comuni, il sindacato lancia un monito: “Esprimiamo profonda preoccupazione per le recenti dichiarazioni diffuse a mezzo stampa da alcuni comuni. Questa situazione solleva interrogativi significativi sul futuro del servizio pubblico e sulla gestione delle risorse che devono rimanere al servizio della comunità”.
Secondo la CGIL, l’interesse primario deve essere quello di mantenere il settore pubblico. Affidare compiti essenziali come la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade a enti privati potrebbe comportare “tagli ai servizi, aumento delle tariffe e una minore attenzione alle necessità dei cittadini”.
“Ribadiamo la nostra richiesta affinché venga garantita la pubblicità e l’integrità del settore, evitando derive che possano favorire interessi privati a scapito del bene comune”, conclude la nota sindacale.
La vicenda: il gestore unico per 50 comuni
La fusione AVA-Soraris, il cui progetto è stato depositato ufficialmente lo scorso luglio, rappresenta il primo passo per la creazione di un gestore unico che, con l’ingresso di Valore Ambiente S.r.l. (società del Gruppo AGSM AIM che opera nel Comune di Vicenza), servirà un totale di 50 comuni e 310.000 abitanti nel Vicentino.
Mentre Schio e Torrebelvicino hanno espresso contrarietà, l’assemblea dei 23 Comuni soci di Agno Chiampo Ambiente ha approvato all’unanimità l’avvio delle linee guida relative all’operazione. Anche il Comune di Vicenza, tramite il consigliere Alessandro Marchetti, ha confermato di essere “decisamente interessato a seguire questo percorso“, puntando a “staccare Valore Ambiente da Agsm-Aim per entrare nel gestore unico”.
L’orizzonte temporale per trovare un accordo e concretizzare la configurazione del servizio a livello unitario è fissato a marzo 2027.
La nuova società, Viambiente Spa, sarà interamente pubblica e gestita in house. Il progetto è stato presentato per garantire un servizio di qualità con una tariffa equa, assicurando al contempo una governance equilibrata: le decisioni strategiche richiederanno non solo la maggioranza delle quote, ma anche quella della popolazione servita.
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