Gaza muore di fame: per “disertare il silenzio” in 300 in piazza a Vicenza con fischietti e pentole

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Gaza muore di fame: in 300 in piazza a Vicenza anche sotto l'ufficio del sindaco Possamai per “disertare il silenzio”
Gaza muore di fame: in 300 in piazza a Vicenza anche sotto l'ufficio del sindaco Possamai per “disertare il silenzio”

Pentole, tamburi e fischietti per rompere l’indifferenza verso il dramma di Gaza dove oggi sono stati paracadutati alimentari e medicinali dopo gli agguati di Netanyau. Dal corteo alla sosta sotto l’ufficio del sindaco: “Due popoli, due Stati” il filo conduttore della mobilitazione

Vicenza ha alzato la voce oggi, domenica 27 luglio, contro il silenzio che avvolge la tragedia umanitaria in corso a Gaza. Con pentole, tamburi, fischietti e qualsiasi cosa potesse far rumore, oltre a molte bandiere palestinesi, circa 250-300 persone si sono radunate nel centro storico per partecipare all’evento “Gaza muore di fame – Disertiamo il silenzio”, promosso da una rete di realtà e cittadini vicentini, già annunciato nei giorni scorsi anche su ViPiu.it.

Il corteo, partito da piazza Castello, ha sfilato tra le vie del centro storico fino a piazza dei Signori, per sostare anche sotto le finestre dell’ufficio del sindaco a Palazzo Trissino, tra contrà Cavour e corso Palladio. Un gesto simbolico, ma anche una richiesta esplicita alle istituzioni locali di non voltarsi dall’altra parte, di uscire dal silenzio assordante che, secondo i manifestanti, ha accompagnato troppe amministrazioni rispetto al massacro in corso nella Striscia.

Giovanni Rolando e la vice sindaca Isabella Sala "armano" i fischietti per “disertare il silenzio” sul dramma di Gaza
Giovanni Rolando e la vice sindaca Isabella Sala “armano” i fischietti per “disertare il silenzio” sul dramma di Gaza

Tra i partecipanti, “avvistate” anche la vicesindaca Isabella Sala e la consigliera comunale Luisa Consolaro, entrambe armate di fischietto, così come il sempre presente Giovanni Rolando, voce storica della sinistra cittadina. La loro adesione è stata salutata come un segnale di attenzione, sebbene in molti abbiano auspicato una presa di posizione ancora più esplicita di quelle già pubblicizzate dal Comune.

I vicentini sfilano con i fischietti per “disertare il silenzio” sul dramma di Gaza
I vicentini sfilano con i fischietti per “disertare il silenzio” sul dramma di Gaza

Disertare il silenzio”, come recitava il titolo della mobilitazione, è stato l’imperativo morale ribadito più volte durante l’evento, pensato non come una manifestazione “contro”, ma come un appello per la pace, la giustizia e la sopravvivenza. A scandire i momenti salienti della protesta è stato il richiamo corale a “due popoli, due Stati”, invocazione che chiama in causa la politica internazionale ma anche le coscienze locali.

Vicentini e non solo sfilano contro il genocidio e l'occupazione di Gaza
Vicentini e non solo sfilano contro il genocidio e l’occupazione di Gaza

In un momento in cui la fame a Gaza viene denunciata da più parti come arma di guerra e crimine contro l’umanità, la mobilitazione vicentina si inserisce nel solco di altre manifestazioni simili in diverse città italiane ed europee. E lo fa con il tratto specifico della partecipazione collettiva, auto-organizzata e rumorosa, perché, come hanno ricordato i promotori, “il silenzio uccide due volte: quando si tace e quando si finge di non sapere”.