GBC Italia lancia la roadmap nazionale per l’edilizia sostenibile

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(Adnkronos) – L'Italia si prepara a definire una strategia concreta per la rigenerazione del proprio patrimonio immobiliare. Presso la Sala Salvadori della Camera dei Deputati, si è tenuta la presentazione ufficiale del Green Building Forum Italia, l'evento strategico promosso da GBC Italia (Green Building Council Italia) che si terrà a Palazzo Lombardia, Milano, il prossimo 27 ottobre. L'obiettivo è duplice: fare dell'edilizia il motore della triplice transizione (ecologica, economica e sociale) e presentare la prima Roadmap operativa di edilizia sostenibile per il Paese. L'iniziativa, sostenuta da Regione Lombardia e dai principali attori industriali, è stata definita come "un’azione corale" che mira a trasformare la sostenibilità in una vera e propria politica industriale. Al dibattito hanno partecipato esponenti di alto livello, i quali hanno sottolineato l'urgenza di un approccio integrato che vada oltre la mera efficienza energetica. 
Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha evidenziato l'impatto economico della rigenerazione: “La rigenerazione del costruito non è solo ambiente: è anche economia, perché incide sulla bolletta del Paese. L’Italia ha un gap energetico che si colma soprattutto con l’efficienza del patrimonio edilizio, contribuendo all’equilibrio energetico nazionale. Aggiornare le norme significa rigenerare il tessuto urbano secondo le esigenze di oggi, garantendo qualità della vita ed efficienza con soluzioni accessibili, dagli studentati all’housing per la fascia medio-bassa. Per riuscirci servono leve chiare: incentivi all’impiego di capitale privato, grandi fondi inclusi, e regole che rendano conveniente il riciclo dei materiali, il riuso di aree già edificate e una tutela del patrimonio più certa. Solo così la rigenerazione diventa concreta e sostenibile per l’Italia.” Rixi aveva precedentemente sottolineato la necessità di “integrare in modo strutturale innovazione e sostenibilità nelle infrastrutture e nel costruito”. Sulla stessa linea, Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al CIPESS, ha posto l'accento sulla dimensione sociale e urbanistica della sfida: “Il Governo è impegnato a lavorare per un piano casa che cambierà il volto delle nostre città. Un piano Casa che dedicherà ampi spazi alle fasce più di deboli della popolazione e alle giovani coppie. Il Green Building Forum può darci un grande contributo e importanti suggerimenti su come sviluppare al meglio questi nuovi progetti urbanistici. Ovviamente per raggiungere l’obiettivo serve più dialogo tra le politiche urbanistiche e ambientali. Serve un approccio integrato. E in questo senso, il Forum può e deve diventare un ponte tra territori, istituzioni e operatori del settore, capace di tradurre obiettivi comuni in azioni concrete. La sfida, dunque non è solo energetica, ma anche sociale e urbanistica. È necessario promuovere un’idea di edilizia che non si limiti a ‘consumare meno’, ma che rigeneri, restituisca valore, crei coesione e bellezza. Un’edilizia che rimetta al centro le persone, il paesaggio, la salute, l’accessibilità e che sappia affrontare il futuro con coraggio e competenza”. 
Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, ha confermato l'impegno del suo ente nel fare della regione un laboratorio di rigenerazione: "Costruire in modo sostenibile significa immaginare città più umane, belle e vivibili, dove il rispetto per l’ambiente si traduce in qualità della vita. Rigenerare non vuol dire solo riqualificare edifici o spazi abbandonati, ma restituire senso e dignità ai luoghi, far rinascere comunità, dare nuova energia ai territori senza consumare nuovo suolo. È una sfida culturale prima ancora che urbanistica, che chiama tutti – istituzioni, imprese, cittadini – a fare la propria parte. Regione Lombardia crede in questa visione e continuerà a investire con coraggio e concretezza in un futuro che metta al centro le persone e le nuove generazioni". Il cuore del Forum del 27 ottobre sarà la presentazione di strumenti concreti per l'industria. Fabrizio Capaccioli, Presidente di GBC Italia e promotore dell’iniziativa, ha illustrato i due pilastri: la proposta metodologica per il Whole Life Carbon (per valutare l’impronta climatica lungo l’intero ciclo di vita degli edifici) e la Taxonomy Verification (per rendere credibili gli investimenti allineati alla normativa europea). 
Capaccioli ha rimarcato che la sostenibilità richiede azioni tangibili e non solo dibattiti: “La transizione ecologica non si realizza solo parlandone nei convegni, ma concretamente nell’attuazione di nuovi regolamenti, capitolati tecnici, flussi finanziari. Tuttavia, per essere autentica, la transizione deve essere anche sociale e inclusiva: non può lasciare indietro nessuno, deve generare benessere diffuso, nuove competenze e opportunità. La sostenibilità non è solo un obiettivo ambientale, ma un patto tra istituzioni, imprese e cittadini per costruire un Paese più equo, sicuro.” Il Green Building Forum presenterà anche l'Industry Report – Roadmap per il Paese Italia, un documento strategico con indicazioni concrete per riformare politiche urbane, normative e meccanismi di investimento in ottica green. L'iniziativa risponde a una necessità critica: l’80% del patrimonio edilizio italiano risulta energivoro e poco resiliente. Il mondo industriale ha testimoniato la sua piena adesione all'agenda. Stefano Gallini (AD di Heidelberg Materials Italia Cementi S.p.A.) ha sottolineato la convergenza strategica: “Heidelberg Materials e Green Building Council Italia condividono le strategie di lungo termine, ma soprattutto il percorso per raggiungere le sfide che ci aspettano, in particolare in materia di sostenibilità e decarbonizzazione. Dobbiamo lavorare insieme come sistema industriale e come Sistema Italia affinché gli obiettivi, siano essi di breve e di lungo periodo, vengano raggiunti congiuntamente.” 
Massimiliano Pierini (Managing Director di RX-Italy) ha definito la sostenibilità un "fattore imprescindibile per la salvaguardia degli aspetti sociali e ambientali", aggiungendo: “La nostra organizzazione opera su diversi fronti, mantenendo un osservatorio privilegiato sia sul mercato dell’impiantistica civile e industriale sia su quello immobiliare. Riteniamo fondamentale condividere le informazioni e, facendo sistema, creare le condizioni per un approccio proattivo al mercato basato sull’applicazione di best practice volte alla sostenibilità. Nei settori che rappresentiamo, la sostenibilità non solo continua a costituire un driver di vendita, ma rappresenta anche un fattore imprescindibile per la salvaguardia degli aspetti sociali e ambientali, essenziali per il nostro futuro. A nostro avviso, questo evento è riuscito a integrare efficacemente tutti questi elementi, rispondendo concretamente a tali esigenze.” L’ambizione finale del Forum è di armonizzare le pratiche locali agli standard globali e posizionare l’Italia come leader della trasformazione sostenibile nel comparto edilizio. 
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