Gdf di Vicenza: in laboratorio tessile di un cinese a Rossano Veneto scoperti 11 lavoratori cinesi e pakistani in nero, di cui 2 clandestini

330
Gdf di Vicenza a Rossano Veneto
Guardia di Finanza a Rossano Veneto

I militari del Comando Provinciale della Gdf di Vicenza hanno recentemente condotto un’operazione presso un laboratorio tessile situato a Rossano Veneto (VI), collegato a un’impresa individuale avviata nel luglio 2023 e gestita da un cittadino cinese.

Durante l’ispezione, le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa hanno individuato 11 lavoratori di nazionalità cinese e pakistana impiegati “in nero”. Tra di loro, due non possedevano il permesso di soggiorno o documenti equipollenti giustificanti la loro presenza in Italia. Di conseguenza, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per ingresso e soggiorno illegale, ai sensi dell’art. 10 bis del Testo Unico dell’Immigrazione.

Il datore di lavoro, titolare dell’impresa individuale, è stato anch’esso denunciato per il reato previsto dall’art. 22, comma 12 del Testo Unico dell’Immigrazione, in quanto ha impiegato lavoratori stranieri senza il necessario permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Parallelamente, è stata avanzata una proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, poiché la percentuale di lavoratori “in nero” superava il 10% del totale.

L’attività amministrativa volta a verificare il rispetto delle norme di tutela del lavoro e della legislazione sociale ha portato a una sanzione totale di € 24.840,00 per il datore di lavoro, a causa dell’occupazione non regolare dei 11 dipendenti.

Complessivamente, l’operazione ha rivelato 11 lavoratori irregolari, di cui 2 sono stati denunciati per presenza illegale, insieme alla denuncia del titolare dell’impresa individuale e all’applicazione di una sanzione amministrativa di oltre 20.000 euro.

L’azione della Gdf di Vicenza rientra nell’ambito della lotta all’economia sommersa, considerata una piaga per il sistema economico in quanto sottrae risorse all’Erario, danneggia gli interessi dei lavoratori e promuove una concorrenza sleale con le imprese oneste.

È importante sottolineare che le denunce sono state effettuate dal Gruppo della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa, e la colpevolezza delle persone coinvolte sarà definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna, nel rispetto del principio della presunzione di innocenza. Il comunicato è diffuso in conformità all’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, per motivi di pubblico interesse.

Qui altre azioni della GdF