
Sono stati più di 252 milioni, più precisamente 252.808.206,79, gli euro spesi a Vicenza (nel territorio cittadino, senza considerare quello provinciale) nel 2025 nel gioco d’azzardo.
Sono questi i dati presentati ieri mattina a Palazzo Trissino, in sala Stucchi, durante il seminario “Fuori gioco: scommesse, sport e gioco d’azzardo patologico. L’inchiesta europea e la realtà italiana”. All’evento hanno partecipato per il Comune il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, l’assessore allo sport Leone Zilio e il consigliere comunale, nonché referente di Avviso pubblico, Raffaele Colombara.
L’incontro è stato introdotto e presentato da Oscar Mazzocchin, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco” per il Veneto, cui sono seguiti gli interventi della giornalista Investigate Europe – Bruxelles Maria Maggiore e del portavoce nazionale di Avviso pubblico Massimo Masetti. Come emerso durante il seminario, dei 252 milioni di euro giocati nel territorio della città di Vicenza quest’anno, sono 39.928.500,61 euro quelli persi, divisi in circa 34 milioni “fisici” e circa 5 milioni persi per via telematica.
“Su questo importante e delicato tema volevamo e vogliamo fare la nostra parte – ha esordito il sindaco Possamai – . Ho fatto il consigliere comunale diversi anni fa con Raffaele Colombara, che da tanto tempo è referente di avviso pubblico nel nostro Comune, e ricordo le battaglie di Raffaele e dell’amministrazione sul fenomeno, ad esempio, della pubblicità del gioco d’azzardo. Parlare sempre di più di questo tema è fondamentale, come su tutte le questioni in cui ci sono grandi interessi economici. È dunque importante tenere alta l’attenzione e non mollare perché è una delle grandi piaghe del nostro tempo: gli strumenti per le scommesse sono infatti sempre più evoluti, più semplici e soprattutto più accessibili anche ai ragazzi e alle ragazze. Le amministrazioni comunali, per quello che possono, devono quindi accompagnare le associazioni e le istituzioni che si occupano direttamente di questo fenomeno, in questa importante battaglia”.
“Il Governo continua a parlare di “riordino del gioco pubblico” – le parole del consigliere Colombara -, ma la verità è che la nuova proposta rischia di spalancare le porte a una ulteriore espansione del gioco d’azzardo, proprio mentre il Paese registra numeri da record. Le scelte del Governo vanno nella direzione opposta rispetto a ciò che servirebbe: invece di ridurre l’offerta, la rendono più stabile e capillare, normalizzando un settore già oggi ad altissimo impatto sociale. È una scelta che di fatto baratta la tutela della salute pubblica con il silenzio, indebolisce la prevenzione e sacrifica la lotta alle dipendenze in nome di un gettito che cresce sulle fragilità delle persone”.
tra i tanti interventi della mattinata, anche quello dell’ex arbitro internazionale, oggi Designatore Can Serie C, Daniele Orsato, particolarmente apprezzato dal pubblico presente in sala Stucchi.
Il progetto regionale “Fuori gioco” coinvolge una serie di enti e realtà del territorio veneto che collaborano per condurre iniziative di sensibilizzazione rispetto al tema dell’azzardo e alle sue derive. Negli anni ha promosso diverse iniziative e diverse attività cercando di riportare la riflessione sul tema a livello politico, sociale e culturale: in tal senso si inserisce anche l’idea progettuale di quest’ultima iniziativa, che vede la collaborazione attiva della Regione Veneto, e che propone di partecipare al seminario.



































