Giornata della cura delle persone e del pianeta, l’assessore Selmo all’iniziativa dell’istituto comprensivo 2 di Vicenza

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Giornata della cura delle persone e del pianeta, l’assessore Selmo tra il dirigente Alfonso Sforza e la docente Margherita Carrera dell'Istituto comprensivo 2 di Vicenza
Giornata della cura delle persone e del pianeta, l’assessore Selmo tra il dirigente Alfonso Sforza e la docente Margherita Carrera dell'Istituto comprensivo 2 di Vicenza

In occasione della Giornata nazionale della cura delle persone e del pianeta, ricorsa giovedì 7 marzo, l’assessore all’istruzione Giovanni Selmo ha partecipato all’iniziativa organizzata dall’Istituto comprensivo 2 per conoscere e ringraziare le persone che si prendono cura di loro e degli altri.

Gli studenti e insegnanti delle classi 4^A e 3^A del Lioy e 5^A della Gonzati hanno fatto una passeggiata tra i quartieri della Stanga e di Bertesinella, passando per gli spazi pubblici e incontrando le persone che li vivono, fino alla scuola Bortolan. Qui sono stati accolti dall’assessore all’istruzione Giovanni Selmo, dal dirigente Alfonso Sforza e dalla docente Margherita Carrer (nella foto in copertina, ndr). I bambini hanno letto degli aforismi sul tema della cura, regalandone uno all’assessore e consegnandone uno per il sindaco. È seguito un piccolo evento dell’indirizzo musicale.

Lo scopo della Giornata Nazionale della Cura è promuovere l’attenzione nei confronti degli ammalati e della salute di tutti, con particolare riguardo ai più fragili e vulnerabili, ai bambini e alle giovani generazioni, agli anziani, alle persone e alle famiglie in difficoltà, alle donne vittime di violenze e discriminazioni, al mondo del lavoro, ai lavoratori e alle lavoratrici, all’economia, alle città e ai quartieri, all’ambiente e ai beni comuni, ai vicini così come ai lontani, ai popoli che vivono senza pace, ai migranti, alle persone perseguitate da oppressioni, miserie, guerre e catastrofi ambientali. Si tratta pertanto di un’opportunità preziosa per riscoprire, sia a livello individuale che comunitario, sia da parte dei cittadini che delle istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura.

Sempre più frequentemente ci troviamo ad affrontare sfide ben al di là delle nostre dimensioni, sfreccianti più veloci di noi. Pensiamo alle catastrofi climatiche, alle guerre in Europa, in Palestina, in Israele e in molte altre parti del mondo, all’aumento dei costi della vita, alle migrazioni… problemi imponenti che, se non sconvolgono direttamente la nostra esistenza, contribuiscono ad accrescere tristezza, inquietudine e ansia.

Questi non sono affanni individuali. Eppure, persistiamo nel cercare risposte impossibili a livello personale. Sono questioni complesse che chiaramente richiedono la collaborazione di molti. Tuttavia, troppo spesso ci concentriamo solo sul nostro personale tornaconto. In questo mondo impregnato dall’individualismo, siamo stati indotti a credere che ognuno dovrebbe badare a sé stesso, competendo senza sosta contro gli altri in nome di una presunta sovranità e indipendenza. Tuttavia, mentre molte crisi globali ci presentano il conto, ci ritroviamo tragicamente soli, impreparati e abbandonati.

Se questi sono i risultati dell’incuria, è giunto il momento di riconoscere che è ora di cambiare, che è giunto il momento della cura: il tempo per un’attenzione sensibile, la vicinanza, l’ascolto reciproco, il dialogo autentico, l’assunzione di responsabilità, l’empatia, la condivisione e la solidarietà.


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