Valdagno, per la Giornata della Memoria le foto della “landa desolata” di Auschwitz

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In occasione della Giornata della Memoria, per ricordare l’Olocausto di milioni di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, Valdagno ricorda le vittime con una mostra fotografica di Cosimo Cardea dal titolo “C’è un posto sulla terra che è una landa desolata. Il lager si Auschwitz-Birkenau”, in esposizione dal 27 gennaio al 12 febbraio in Galleria Dei Nani e aperta dal giovedì alla domenica, dalle 17.00 alle 19.00. Sono possibili le prenotazioni per le visite delle scuole telefonando al numero 0445 428223. “Questa mostra – è il commento del fotografo Cosimo Cardea – nasce come momento di “dialogo” tra immagini fotografiche e testi letterari che appartengono a donne e uomini deportati in quanto ebrei, dissidenti politici, slavi, omosessuali, testimoni di Geova, Rom, ecc. che hanno “vissuto” il campo di concentramento e di annientamento di Auschwitz – Birkenau. 

 


L’intento è quello di avvicinarci al racconto di quello che ormai nell’immaginario collettivo è divenuto “il Lager”, assurto a simbolo della sopraffazione e dell’annientamento sistematico e organizzato da parte dell’essere umano nei confronti di altri essere umani.”

Alle immagini in bianco e nero di Cardea si affiancano le immagini letterarie di chi ha vissuto l’esperienza del Lager e ha trovato la forza di raccontarla. Nella loro interazione provano a condurre le persone in modo più completo all’interno dell’universo concentrazionario nazista.
Le testimonianze di sopravissuti si integrano con testi di ricercatori e storici per dare voce a chi non è riuscito ancora a farsi ascoltare.
La mostra è stata inserita per due anni nelle iniziative previste dalla Città di Torino nella ricorrenza del Giorno della Memoria ed è stata esposta in diversi contesti, oltre ad essere disponibile anche in formato video.

Accanto alla mostra troveremo anche le iniziative della Biblioteca Civica Villa Valle che quest’anno dedicherà la Giornata della memoria a due figure che sono state importanti per i diritti dei bambini: Janusz Korczak, medico polacco che curava i bambini ebrei del ghetto di Varsavia, considerato il precursore della Convenzione dei diritti dell’infanzia, e Jella Lepman, fondatrice della Jugendbibfiothek e dell’Ibby, una delle vicende culturali più significative del secondo dopoguerra europeo.
Sempre in biblioteca si è parlato di Memoria anche lo scorso 13 gennaio in occasione del tradizionale appuntamento in sala del caminetto con le notizie di viaggio, dove è stato raccontata la visita nel campo di prigionia di Stalag 9A e nei campi di concentramento di Breitenau e Buchenwald.
A disposizione di tutti c’è poi l’accurata selezione di consigli di lettura sul tema dell’Olocausto e della resistenza pacifica contro il nazismo.

Infine, verrà recuperato nei prossimi mesi l’incontro con Frediano Sessi che presenterà il suo libro “Elio, l’ultimo dei giusti – Una storia dimenticata di resistenza” (Marsilio Specchi).

Biografia
Cosimo Cardea vive a Torino. Oltre alla passione per la fotografia coltiva quella per la bicicletta.
Ha realizzato una mostra di fotografie, anche a colori, sul mondo della bicicletta che ha esposto in collaborazione con le Biblioteche Civiche di Torino presso la Biblioteca Civica Centrale nell’aprile del 2017.
Ha realizzato un video con le fotografie della mostra accompagnate da alcune canzoni e musiche dedicate alla bicicletta (disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=Nu6ert61oZ8&t=124s). 
Altri suoi lavori sono visibili su cosimocardea.altervista.org.
(Ph Cosimo Cardea)