Giornata internazionale della Montagna, Caner: “Da Regione Veneto interventi strutturali e finanziamenti”

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Giornata internazionale Montagna

“Oggi celebriamo la Giornata internazionale della montagna istituita dalle Nazioni Unite, un patrimonio che per il Veneto rappresenta una ricchezza ambientale e paesaggistica unica. Dalle Dolomiti venete a Belluno, Alpago e Feltre, passando per l’Altopiano di Asiago, tre distinte destinazioni che soddisfano la domanda interna e straniera di neve, sport e divertimento”.

Lo dice l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ricordando la ventennale ricorrenza mondiale della Giornata internazionale della montagna. istituita per iniziativa delle Nazioni Unite dal 2003.

“Sono proprio i dati di questo ponte dell’Immacolata, con un più 15 per cento di media negli impianti di risalita, a confermare una reale ripresa del comparto con il ritorno alle cifre pre-pandemiche. Nei primi 9 mesi del 2023, la Montagna Veneta ha registrato flussi turistici molto importanti, superiori anche al 2019, anno record: +12,6 per cento di arrivi e +6,6 per cento di presenze. Ecco che diventa prioritario porre ancora più attenzione a questi territori: un impegno che deve tradursi in interventi strutturali e perfettamente su misura, visto che la montagna è un contesto ricco di opportunità”.

Poi un riferimento alle politiche nazionali e regionali messe in campo: “Bene la legge sulla montagna che è stata approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, così come a livello regionale, ad agosto, abbiamo stanziato oltre 3 milioni di euro per il settore dell’impiantistica funiviaria, la realizzazione di nuovi impianti di innevamento e/o l’ammodernamento di quelli esistenti, l’acquisto di mezzi battipista e l’attrezzaggio per il trasporto di biciclette negli impianti di risalita – prosegue l’assessore Caner -.

Un bando specifico che oltre a incentivare la rigenerazione degli impianti di innevamento e a sostenere l’acquisto di nuove attrezzature sia per il periodo invernale sia estivo, intende rispondere a una crescita della domanda legata al turismo montano basato anche su nuovi club di prodotto. Una riposta concreta che intende sostenere la crescita competitiva delle Dolomiti e delle altre splendide cime, altipiani e vallate venete, preservandone la bellezza e l’unicità di ambienti sempre più fragili e minacciati dalla crisi climatica”.