Giro sul Monte Grappa, venti comuni vicentini espongono i teli rosa per promuovere il territorio

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giro monte grappa

La carovana rosa del Giro d’Italia è già arrivata sul Monte Grappa infiammando la passione del territorio vicentino. Lungo le strade e sui municipi dei venti comuni aderenti all’Ipa delle Terre di Asolo Montegrappa e dell’Unione Montana del Bassanese sono apparsi degli enormi teli rosa che salutano il Giro d’Italia.

“L’idea – viene spiegato – nasce per creare un’unione tra amministrazioni comunali in ottica di promozione del territorio nei giorni del Giro e si è già diffusa sui social. Ma non sono gli unici cartelli presenti sulle strade e nei luoghi pubblici, stanno girando anche una settantina di cornici. Prosegue anche l’iniziativa delle luci rosa, il Tempio di Possagno di Canova ne è un esempio.

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Ma soprattutto è entrata nel vivo la campagna di comunicazione Tappa DEcoROSA per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela ambientale. È stata commissionata al fumettista Valentino Villanova la realizzazione di una piccola graphic novel nella quale si chiede a tutti, con simpatica ironia, di riportare a valle i rifiuti e di rispettare l’ambiente. Pannelli coi fumetti, in doppia lingua italiano e inglese, saranno installati sulle vie di salita verso Cima Grappa. In questo caso, installati 65 cartelli, 40 in italiano e 25 in inglese”.

Una tappa molto attesa, quella di sabato 25 maggio 2024: 181 chilometri totali, si partirà da Alpago e, dopo aver attraversato in lungo le Colline del Prosecco, con la scalata del Muro di Ca’ del Poggio (4a cat.), dopo 85 chilometri il Giro arriverà ai piedi del Monte Grappa. I corridori lo affronteranno dal versante di Semonzo, si arriva ai 1700 metri di altitudine con 18,2 chilometri di salita, con una pendenza media dell’8,1% e un paio di brevi tratti in falsopiano. In cima mancheranno 78 chilometri all’arrivo e una lunga discesa di quasi 30 chilometri riporterà il gruppo a Semonzo, dove comincerà la seconda scalata del Monte Grappa. Gli ultimi 32 chilometri saranno in picchiata e poi via, verso Bassano del Grappa, dove verrà premiato il vincitore di tappa.

“Luoghi – ancora i promotori dell’inziativa “rosa” in loco – che gli appassionati conoscono da sempre. E, a proposito di storia, va anche ricordato il legame tra Giro e Monte Grappa. Leggendaria la tappa del 1968 vinta da Emilio Casalini. Nel 1974 si partiva da Misurina, la tappa fu vinta da Eddy Merckx: allo scollinamento in fuga c’era Fuente che fu raggiunto durante la discesa della Cadorna. Fino ai giorni nostri, con salita sulla General Giardino (detta “Degli Arditi”) poi discesa sulla Cadorna e arrivo in solitaria da Vincenzo Nibali nel 2010. L’ultimo grande evento fu quello del 2014, con la cronoscalata con cambio della bicicletta dei corridori all’altezza della Chiesa di Semonzo di Borso del Grappa con arrivo a Cima Grappa vinta da Nairo Quintana: il colombiano scattò per ultimo e batté per 17 secondi il giovane Fabio Aru. Il Monte Grappa, però, non è solo salita, ma anche discesa: Vincenzo Nibali nel 2010, dopo aver superato il Grappa da Semonzo, si buttò in picchiata verso Asolo, staccando Cadel Evans, Michele Scarponi e il compagno di squadra Ivan Basso”.

La gestione degli eventi collaterali al Giro e le iniziative di promozione per il territorio sono portate avanti da un gruppo di enti, coordinati dalla Regione del Veneto e dalle Province di Vicenza e Treviso. Si tratta dei comuni dell’Intesa programmatica d’area delle Terre di Asolo Montegrappa (Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cornuda, Fonte, Maser, Monfumo, Mussolente, Pieve del Grappa, Pederobba, Possagno, Romano d’Ezzelino e San Zenone degli Ezzelini, Altivole), l’Unione Montana del Bassanese che comprende i comuni di Bassano del Grappa, Romano d’Ezzelino, Pove del Grappa, Solagna e Valbrenta.

In particolare, i comuni interessati dal passaggio del Giro d’Italia 2024 sono: Bassano del Grappa, Pove, Solagna , Romano d’Ezzelino, Borso del Grappa, Pieve del Grappa, Possagno, Cavaso del Tomba, Pederobba e Cornuda.

Si registra inoltre la collaborazione del Mab Riserva di Biosfera Unesco del Monte Grappa, Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano  Valdobbiadene, Consorzio turistico Vivere il Grappa.