Giuseppe Conte a New York con l’uomo di BlackRock, FQ: anche Renzi lo incontrò ma per Grillo era “il Bomba”

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Poteri forti! Grande capitale! Finanza internazionale! Tutti nemici storici del cambiamento. Eppure, è proprio il premier del governo gialloverde – scelto dal Movimento 5 Stelle – quell’ometto elegante che ieri pomeriggio ha incontrato alcuni pezzi grossi del tanto torbido gotha finanziario (la presidente del New York Stock Exchange Stacey Cunningham (nella foto da Mf-Milano Finanza) e il ceo di BlackRock Larry Fink). “È andata bene“, ha risposto laconicamente Giuseppe Conte ai giornalisti della Grande Mela che l’hanno intercettato dopo il meeting.

 


È sì, BlackRock è “il più grande fondo d’investimento finanziario al mondo, un colosso da 4.600 miliardi di dollari, 53 miliardi d’investimenti in Italia con quote nel settore energetico Eni, Enel, Terna, in Finmeccanica e in quello bancario con Unicredit, Intesa, Mps, Ubi, Banco Popolare“. Il virgolettato è tratto dal Blog delle Stelle, in un articolo pubblicato nel novembre del 2016. Poche settimane prima del referendum costituzionale. All’epoca il premier che aveva incontrato i vertici di BlackRock era definito “il Bomba“, al secolo Matteo Renzi. Grandi polemiche dei grillini: attaccavano il fondo statunitense che appoggiava la riforma Boschi. Tutti i cattivi erano a favore della Schiforma: “Votare No il 4 dicembre è una questione di democrazia“. I tempi sono cambiati.

da Il Fatto Quotidiano