Gps dichiara a Piacenza rischio di default: “la colpa è di… Vicenza”

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GPS, display praticamente non funzionante al park Santa Corona il 10 agosto 2023
GPS, display praticamente non funzionante al park Santa Corona il 10 agosto 2023

La società della sosta chiede tutele al tribunale di Piacenza addebitando la sua crisi al flop della gestione dei parcheggi vicentini con 7 milioni di debiti verso il Comune che, forse, ora mai li incasserà (Articolo sulla GPS, il gestore dei parcheggi appena “rimosso” da Vicenza: da VicenzaPiù Viva n. 303, sul web per gli abbonati).

La società GPS Spa controllata dalla Final Spa di Palermo del principe Filippo Lodetti Alliata, che gestiva i parcheggi del Comune di Vicenza con un’assegnazione e una loro gestione a dir poco critica, come denunciato su queste pagine e su ViPiu.it fin da maggio 2023, ha presentato circa due mesi fa al Tribunale di Piacenza – dove ha sede – una richiesta di misure protettive nei confronti dei creditori per evitare il rischio di default. È, quindi, il tribunale, che ha tempo dai 6 agli 8 mesi per esprimersi, a dover decidere se accogliere l’istanza di tutela, dopo una crisi che affonda le radici, a detta del principe, nella fallimentare gestione del servizio di sosta a Vicenza.

L'imprenditore (principe) Filippo Lodetti Alliata, amministratore GPS (foto da Il Mio Giornale)
L’imprenditore (principe) Filippo Lodetti Alliata, amministratore GPS (foto da Il Mio Giornale)

Secondo quanto riportato a ottobre da La Libertà di Piacenza, Gps ha chiuso il 2022 con una perdita dell’8%, già ben prima della crisi vicentina e dell’asseganzione del bando, e prevede di recuperare nei prossimi anni, con un margine operativo lordo stimato al 7,8% per il 2024. Ma i dati finanziari, pur segnando una parziale ripresa, non cancellano le difficoltà: la crisi di liquidità è stata aggravata dalla controversia con il Comune di Vicenza, che le contesta il mancato pagamento di circa 7 milioni di euro di canoni.

La società ha spiegato di essere penalizzata da un “crollo dei flussi di cassa”, dovuto – si legge nel documento – al blocco dei crediti e alla mancata riscossione di alcuni importi dovuti dai Comuni serviti. Per questo ha chiesto al tribunale l’attivazione di una procedura che consenta una sospensione temporanea delle azioni esecutive dei creditori, così da poter rinegoziare i debiti e garantire la continuità aziendale.

L’istanza chiede di evitare il sequestro di beni e,. in via eccezionale, la revoca delle polizze fideiussorie che garantiscono i rapporti con i Comuni, tra cui quello di Vicenza. In caso contrario, scrive la società, ci sarebbe “la totale paralisi dell’attività”. Le misure, se concesse, avrebbero durata da uno a quattro mesi, dopo la loro emissione, e mirano a stabilizzare i rapporti finanziari con banche e fornitori.

La crisi, secondo La Libertà, si sarebbe innescata, incredibile a dirsi, proprio a partire dall’esperienza vicentina. Dopo la risoluzione del contratto da parte del Comune – per inadempienze e debiti accumulati – GPS ha perso la gestione dei parcheggi cittadini, aprendo una stagione di contenziosi dopo che anche l’allora Stazione Unica Appaltante della provincia di Vicenza aveva allertato, invano l’amministrazione comunale sull’anomalia, in eccesso, dell’offerta economica, poi, non a caso, non rispettata.

Il Comune di Vicenza, alla buonora diremmo su queste pagine, aveva, infatti, avviato le procedure per risolvere il contratto e recuperare i crediti dovuti. La vicenda vicentina, che avrebbe fatto da detonatore alla crisi di GPS, che però scricchiolava da tempo anche altrove tra cui, in primis, proprio a Piacenza, rischia ora di trascinare nel vortice, oltre ad altre società collegate alla capogruppo Final Spa, anche il bilancio del capoluogo berico che vede allontanarsi se non azzerarsi la possibilità di incassare ben 7 milioni di euro.

La storia GPS, che si arricchisce continuamente di nuovi capitoli, continua a produrre danni economici ed operativi con annessa sfiducia dei cittadini per le lentezze dell’amministrazione nel prendere contromisure adeguata quando già, fin dall’inizio, erano evidenti le inadempienze contrattuali dei palermitano-piacentini. Ora sarà il Tribunale di Piacenza a decidere se GPS potrà contare su una… sosta finanziaria realmente efficace o se la sua parabola si concluderà con un vero e proprio default. Con effetti dirompenti anche a palazzo Trissino cioè, in definitiva, a carico dei vicentini.

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