“E’ necessario far accompagnare la campagna vaccinale all’estensione dell’utilizzo del green pass anche al settore dei trasporti, aerei, treni, porti a partire dalla mobilità a lungo raggio”. Lo ha detto Luciano Nobili (in foto), capogruppo di Italia viva in commissione Trasporti alla Camera, nella replica al question time con la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini, a proposito della richiesta del collega Marco Di Maio di garantire l’obbligatorietà del green pass nei settori in cui è stato introdotto.
“Il green pass – ha spiegato – è uno strumento di libertà e una garanzia di ripartenza per il Paese, anche per non ricadere negli errori del passato abbiamo conosciuto. Ma non possiamo trascurare il Tpl, i trasporti nelle aree urbane, che per il momento rimane escluso, anche perché riguarda la mobilità e la sicurezza delle fasce più deboli. C’è bisogno di un grande impegno. Serve una legge per renderlo finalmente competitivo ed efficace. Servirà un piano di straordinario per la mobilità nelle città, utilizzando tutti gli strumenti di mobilità sostenibili. E tuttavia, la priorità assoluta deve essere la scuola. Per noi su questo non si può transigere. I giovani, i nostri figli non sono conteggiati nel numero delle vittime del Covid ma i danni permanenti dal punto di vista fisico, psicologico e anche educativo testimoniano che le nostre famiglie devono evitare di ripiombare in quell’incubo chiamato Dad, che è sinonimo di ‘Disastro a domicilio'”.
“Per questo la scuola è priorità assoluta e serve l’obbligo di green pass per gli insegnati e il personale Ata, oltre a una campagna per la vaccinazione dei più giovani. Il governo Draghi ha cambiato passo è impresso una svolta praticamente su tutto. Sui vaccini, sulla giustizia, sulla ripartenza economica. La scuola è il prossimo appuntamento che non va mancato perché ne va del futuro del nostro Paese”, ha concluso.
Fonte Public Policy
