I Modà tornano a San Siro, Kekko “Un modo per dirci grazie a vicenda”

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MILANO (ITALPRESS) – Stasera i Modà tornano sul palco dello Stadio di San Siro per “La notte dei romantici”, concerto-evento che apre ufficialmente “La notte dei romantici – Il tour”, al via in autunno nei principali palazzetti italiani.

Per la band milanese capitanata da Francesco “Kekko” Silvestre si tratta di una vera e propria festa condivisa con i fan, che avrà solo un’altra replica estiva: il 28 giugno alla Fiera di Cagliari.

“Quello di stasera non è solo un concerto, è un modo per dirci grazie a vicenda, dopo tutto quello che abbiamo passato”, ha detto Kekko parlando con i giornalisti appena prima del concerto, dove porterà anche “Come hai sempre fatto”, nuovo singolo già in programmazione radiofonica, tratto dall’album “8 canzoni” pubblicato dopo il Festival di Sanremo, che sarà presentato per la prima volta dal vivo.

“In un momento difficile ho scelto di mettermi a nudo. È stata una canzone terapeutica, per me e per chi si sente in difficoltà. Rialzare la testa, anche quando non ne hai voglia, può essere un atto d’amore verso chi ti sta accanto”, ha spiegato ancora Silvestre.

“Non mi sento guarito del tutto dalla depressione. È una condizione che non si risolve come una malattia fisica. Sto meglio perché ne ho parlato e mi sto curando, ma continuo il mio percorso. Solo qualche anno fa non avrei nemmeno accettato l’idea di esibirmi a San Siro. Oggi sono pronto, anche se con paura”, ha aggiunto. Non è mancata una riflessione sul panorama musicale attuale: “Oggi puoi scrivere anche la canzone più bella del mondo, ma rischi che nessuno la ascolti”.

E ancora: “Il sistema discografico privilegia i numeri e la viralità, non i contenuti e i messaggi profondi”. Nonostante questo, Kekko riconosce alcune eccezioni: “Ci sono giovani validi, come Olly e Alfa, ma in generale è una carneficina. Il cantautorato è sempre più trascurato”.

Nel corso dell’incontro Kekko Silvestre ha espresso anche amarezza per l’ultima partecipazione al Festival: “Ci ho messo tutto me stesso. Anche sacrifici fisici e psicologici”. Nonostante l’impegno, l’esperienza si è rivelata deludente: “Al televoto eravamo quinti, ma siamo arrivati ultimi per radio e stampa. È stata una grande delusione”.

Una delusione che ha lasciato il segno, al punto da escludere un ritorno: “Non tornerò più all’Ariston. Mi sono sentito giudicato ingiustamente da un sistema che non tiene conto dell’impegno degli artisti”.

E ha concluso: “Questa delusione non è solo mia, ma anche dei fan che hanno creduto in me”. Tornando a “La notte dei romantici”, la scaletta – costruita con l’intento di celebrare la lunga carriera della band – alterna brani storici, medley e pezzi simbolo del loro percorso, da “Sono già solo” a “Tappeto di fragole”, da “Salvami” a “Viva i romantici”.

“Abbiamo più di 150 canzoni, scegliere è stato doloroso, ma abbiamo pensato a un karaoke condiviso: vogliamo che sia la nostra festa e quella di tutti”, ha aggiunto il frontman. Tra le particolarità del live, l’apertura con i brani romantici, a partire da “Tutto non è niente”.

“Del resto è ‘La notte dei romantici’”, sottolinea Kekko. Poi l’inserimento di due medley – uno rock e uno lento – e il finale con “Viva i romantici”, manifesto del loro approccio alla musica. Nessun ospite previsto: “Abbiamo scelto di essere solo noi, per coerenza artistica e per rispetto di chi ci ha sempre seguiti”, ha concluso Kekko.

– Foto Ufficio stampa Modà –

(ITALPRESS)