
(A cura di Edoardo Pepe)
“Dopo quindici anni di governo Zaia, il Veneto è stanco e diseguale. Serve una rivoluzione civile: sanità per tutti, economia sostenibile e futuro per le famiglie”
“La fine dell’era Zaia lascia un Veneto stanco, diseguale e impoverito. Quella che era la locomotiva d’Italia oggi arranca”, denuncia Simone Contro, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle. Il M5S si presenta alle regionali con un obiettivo chiaro: ricostruire un Veneto che metta al centro le persone, le famiglie e il territorio. Un Veneto che torni a garantire diritti, opportunità e futuro, partendo da sanità, imprese, ambiente e sostegno concreto a chi mette al mondo figli.
Sanità: da diritto negato a diritto garantito
Il sistema sanitario veneto vive una crisi profonda. Tra il 2020 e il 2024 sono spariti 349 medici di base, con 728 zone scoperte e oltre 3.500 medici mancanti negli ospedali. Gli assistiti per medico superano quota 1.500: un disastro annunciato. Scelte politiche sbagliate hanno spinto i professionisti verso il privato, indebolendo un servizio pubblico un tempo d’eccellenza.
Il M5S intende restituire qualità e accessibilità alla sanità pubblica: assunzioni stabili, medici di base dipendenti, medicina territoriale rafforzata, Case di Comunità operative e stop alle privatizzazioni. Una sanità vicina alle famiglie, che protegga i più fragili e garantisca cure senza liste d’attesa infinite.
PMI e famiglie: il motore va riacceso
Le piccole e medie imprese, cuore produttivo del Veneto, sono in piena emergenza: −7,4% di accesso al credito e tassi d’interesse fino all’8,9%. A questa stretta si aggiunge una burocrazia che pesa oltre 10 miliardi l’anno. In quattro anni il Veneto ha perso più di 6.000 imprese.
Il M5S propone un piano di rilancio integrato: microcredito agevolato, drastica semplificazione amministrativa, reti territoriali per l’innovazione e una spinta all’economia circolare che unisca piccole e grandi realtà.
Ma non c’è economia forte senza famiglie solide. Per questo il Movimento pone tra le priorità incentivi per chi ha figli e per le giovani coppie che vogliono costruire in Veneto il proprio futuro: agevolazioni per la prima casa, contributi per la natalità e servizi educativi accessibili. La Regione deve tornare ad accompagnare la vita delle persone, non ostacolarla.
Ambiente: dalla devastazione alla rigenerazione
Sei capoluoghi veneti figurano tra i dieci più inquinati d’Italia, con oltre 350.000 cittadini esposti ai PFAS e un consumo di suolo che sfiora il 12%.
Serve un cambio di passo radicale. Basta deroghe e speculazioni. Il M5S propone un piano vero di rigenerazione ambientale: stop definitivo al consumo di suolo, bonifiche e depurazione massicce, transizione ecologica del sistema produttivo e incentivi a chi investe in sostenibilità. Un ambiente sano è la prima garanzia di salute, benessere e futuro per i nostri figli.
“Il Veneto ha bisogno di un nuovo patto sociale che rimetta al centro la persona, la famiglia e l’interesse collettivo. Il M5S offre una visione moderna, basata su diritti, sostegno alle imprese virtuose e protezione ambientale. Solo scelte coraggiose oggi potranno consegnare ai nostri figli un Veneto giusto, competitivo e sostenibile”, conclude Contro.











































