Inaugurata a Cerea la nuova Casa di Comunità, Lanzarin “Sarà un punto di riferimento per i cittadini”

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VERONA (ITALPRESS) – È stata inaugurata questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, la nuova Casa di Comunità di Cerea (VR), che metterà a disposizione di un bacino di 28mila abitanti dei Comuni dì Cerea, Casaleone, San Pietro di Morubio e Roverchiara una molteplicità di servizi in un’ottica di integrazione multi-professionale secondo i principi definiti dalla riforma dell’assistenza territoriale: dal Punto Unico di Accesso (PUA), al Punto prelievi, dall’infermiere di famiglia ai servizi di specialistica Ambulatoriale.

Oltre al CUP e allo Sportello Amministrativo Territoriale saranno inoltre inseriti all’interno della nuova Casa di Comunità di via Oberdan 10 gli altri servizi già attivi nella sede distrettuale di Cerea: gli ambulatori vaccinali, il servizio di screening del tumore della cervice uterina e l’ambulatorio oculistico. All’appuntamento hanno partecipato, tra gli altri, la vicepresidente Elisa De Berti, la direttrice dell’Ulss 9 Patrizia Benini, sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio.

 “Si tratta della prima Casa di Comunità dell’Ulss 9 Scaligera delle 19 previste in territorio veronese – ha detto l’assessore Lanzarin -. La nuova struttura costituirà un punto di riferimento per i cittadini, soprattutto per quelli più fragili come gli anziani, e un collegamento con la realtà ospedaliera territoriale. Aperta H 24, 7 giorni su 7, la Casa di Comunità consentirà di alleggerire la pressione nei pronto soccorso, in modo particolare per quanto riguarda i codici bianchi, e rappresenterà un presidio sanitario per i cittadini che potranno trovarvi una molteplicità di servizi, medici e pediatri di libera scelta, altamente specializzati, in stretto collegamento, in caso di necessità, con i servizi sociali erogati dai Comuni. Una grande rivoluzione, un nuovo modello organizzativo, al quale stiamo lavorando con il massimo impegno, che rivoluzionerà la sanità territoriale del Veneto, con risposte concrete per i pazienti e i loro familiari, e servizi sanitari vicini al loro domicilio”.

“In questo modo – ha aggiunto – i presidi di Pronto soccorso potranno dedicarsi alle situazioni più serie e alle emergenze, realizzando una vera e propria integrazione delle prestazioni. Per vincere questa sfida sarà importantissimo poter contare su capitale umano che andrà valorizzato e motivato, affinché strutture come queste possano costituire uno stimolo anche per i nostri professionisti, che non finiremo mai di ringraziare per gli sforzi profusi per la sanità del Veneto”.

I lavori, durati circa un anno e costati 1.400.000 euro, di cui 1milione finanziato con i fondi PNRR, hanno riguardato la ristrutturazione di una porzione dell’edificio esistente nel complesso dell’Area EXP del Comune diCerea. I lavori hanno interessato una porzione del piano terra al “Padiglione A” dove sono collocati la Centrale Operativa Territoriale (COT) e gli ambulatori dei medici AFT di Cerea, per una superficie pari a circa 491 mq.

L’area interna è stata interessata da una riqualificazione con la realizzazione di lavori edili ed impiantistici, come l’isolamento termico e acustico, nuovi spogliatoi e bagni e la sostituzione dei serramenti esistenti. Sono stati realizzati nuovi impianti di climatizzazione, ventilazione meccanica e distribuzione idrico-sanitaria, oltre a nuovi impianti elettrici con corpi illuminanti a LED. Oltre ai 14 Medici di Medicina Generale, svolgeranno attività ambulatoriale anche due Pediatri di Libera Scelta, a integrazione dell’offerta di assistenza primaria già presente.

-Foto ufficio stampa Regione Veneto-
(ITALPRESS).