Inaugurata la nuova Breast Unit del Santo Spirito, Rocca “Passo fondamentale per la salute femminile”

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ROMA (ITALPRESS) – È stata inaugurata oggi, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, la nuova Breast Unit dell’ospedale Santo Spirito. Si tratta di un modello innovativo ideato dal direttore generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, e realizzato grazie alla donazione di un privato cittadino, che unisce trasversalmente vari professionisti, strutture e servizi con l’obiettivo di rendere più efficace, omogeneo e snello, il percorso clinico della paziente, dalla diagnosi alla pianificazione individualizzata della cura, tenendo in considerazione anche gli aspetti di tipo riabilitativo, sia fisici sia psicologici, della donna nella sua globalità. “La nuova Breast Unit del Santo Spirito rappresenta un passo fondamentale per la salute femminile, perché qui le pazienti troveranno un luogo in cui sentirsi accolte, sostenute e accompagnate in ogni fase del percorso di cura”, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“È particolarmente significativo inaugurare questa struttura proprio ad ottobre, mese dedicato alla prevenzione oncologica con Ottobre Rosa: un segnale forte dell’attenzione che vogliamo dare alla lotta contro il tumore al seno. La sanità del Lazio sta cambiando, e lo fa mettendo al primo posto la persona, non solo con servizi e tecnologie all’avanguardia, ma con un approccio integrato che tiene conto anche della sfera psicologica e del benessere complessivo delle donne. La realizzazione di questa nuova Breast Unit è stata resa possibile grazie a una collaborazione virtuosa: l’intera spesa è stata sostenuta da fondi aziendali e grazie alla donazione del Signor Pasquale Tiritó. Una sinergia che ha permesso di trasformare un progetto ambizioso in realtà concreta. Ringrazio la ASL Roma 1 e il direttore generale Giuseppe Quintavalle per il lavoro portato avanti con visione e innovazione. Questo è il modello che vogliamo promuovere: una sanità pubblica più vicina, più umana e davvero al servizio delle persone”, ha concluso Rocca.

“Siamo nel mese di Ottobre Rosa e proprio in questo mese inauguriamo questo nuovo modello che mette in primo piano l’umanizzazione delle cure”, ha sottolineato il direttore generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, “Siamo in un salotto dove le donne possono accedere in tre modi: attraverso un QR code sul cellulare, che attraverso piccoli quesiti mirati, fornirà ai nostri operatori le informazioni per il percorso più appropriato; attraverso il portale e, infine, se in modo diretto in caso di sospetto. Voglio ringraziare chi ha finanziato quest’opera, Pasquale Tiritò, e naturalmente il nostro presidente Rocca ma soprattutto tutti gli operatori che realizzano i miracoli che ogni giorno avvengono all’interno della Breast Unit, senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”, ha concluso Quintavalle. Grazie alla donazione di 100mila euro da parte del donatore Pasquale Tiritò è stato possibile ristrutturare una Breast Unit molto amata dalle pazienti di zona, ma che non disponeva di spazi adeguati, essendo collocata in uno dei chiostri del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. Con questi fondi è stato possibile ampliare gli spazi e adeguarli a livello di comfort e funzionalità.

Nei 300 metri quadrati della nuova Breast Unit ci sono, ora, una sala d’aspetto con annessa biblioteca, una accettazione, due sale mammografiche, due sale ecografiche, una sala visita, una sala refertazione, altri spazi di lavoro dedicati ai sanitari e una zona definita di umanizzazione, uno spazio polifunzionale, curatissimo e non medicalizzato, dove le scelte dei materiali, delle finiture e degli arredi, sono state pensate per far sentire la donna all’interno di un ambiente confortevole e rassicurante. Da questa zona, la futura paziente, avrà accesso immediato alla sala visita e al percorso che si renderà necessario. Nel nuovo modello le pazienti sono al centro di un sistema digitalizzato e integrato che prevede diverse modalità di accesso: accesso con ricetta per “Prima Visita Senologica con priorità B” dietro prenotazione effettuabile al ReCUP regionale (06 99 39) o nei CUP aziendali; accesso diretto per le donne con alterazioni mammarie sospette (noduli, secrezioni, modificazioni di forma o volume, alterazioni cutanee con una prescrizione del medico di medicina generale per “Prima Visita Senologica con priorità B; accesso tramite compilazione di un “form digitale” che, grazie a semplici e mirate domande, permetterà agli operatori di comprendere la presenza di eventuali fattori di rischio e, qualora emergessero elementi importanti, la paziente verrà ricontattata per proporle un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato, per garantirle la migliore tutela possibile.

– Foto Regione Lazio –

(ITALPRESS)