
“La partecipata AVA – Alto Vicentino Ambiente – ha annunciato, investendo 80 milioni di euro per incrementare del 40% la capacità dell’inceneritore di Ca’ Capretta a Schio, l’aumento della capacità di incenerimento da 84 mila a 119 mila tonnellate all’anno con un progetto che prevede la dismissione delle attuali linee 2 e 3 e la costruzione di una nuova linea denominata 4“.
Lo dichiara il consigliere regionale di Europa Verde, Renzo Masolo, vicentino di provenienza e sempre attento ai temi ambientali.
“Molti cittadini – prosegue Masolo sulla questione dell’inceneritore di Schio – esprimono contrarietà al progetto, il cui studio non prenderebbe in considerazione gli obbiettivi del Piano Regionale Rifiuti.
Per questo, ho presentato una interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere, all’assessore di competenza, se il progetto di incrementare del 40% la capacità dell’impianto di incenerimento di Ca’ Capretta a Schio sia effettivamente coerente con gli obiettivi e gli assunti del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali come aggiornato con Dgr n. 988 del 2022.
Se così non fosse, come intende agire la Regione Veneto per far valere le direttive regionali nello specifico caso?
Nell’impianto – spiega ancora Masolo – vengono attualmente trattati rifiuti urbani residui dei Comuni dell’Alto Vicentino e del Bacino rifiuti Vicenza, rifiuti urbani residui provenienti da fuori Bacino, scarti da raccolta differenziata, rifiuti ospedalieri e rifiuti speciali.
Inoltre – conclude il consigliere di Europa Verde -, la sua attuale capacità è abbondantemente superiore agli obbiettivi di piano previsti per il Bacino Rifiuti Vicenza al 2030. Abbiamo molto a cuore il tema degli inceneritori e le preoccupazioni dei cittadini a riguardo”.