
CALICE AL CORNOVIGLIO (LA SPEZIA) (ITALPRESS) – Via libera alla riapertura h24 della Sp8 a Calice al Cornoviglio, fatta salva la chiusura in caso di allerta meteo, mentre partiranno in autunno i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della strada comunale Tranci Bruscarolo, finanziati con il Fondo strategico regionale.
Lo hanno annunciato durante il sopralluogo odierno l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone, il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini e il sindaco Federica Pecunia. Dopo oltre un anno di isolamento per la frana in località Ferdana, il 3 giugno scorso l’arteria stradale era stata riaperta a fasce orarie dalla Provincia, soggetto attuatore dell’intervento finanziato da Regione con circa 900mila euro per i due lotti.
“Abbiamo mantenuto il nostro impegno, restituendo ai cittadini questa arteria fondamentale percorribile h24, ad eccezione delle chiusure in caso di allerte meteo – dichiara l’assessore Giampedrone –. Nell’ultimo anno e mezzo i calicesi hanno sopportato disagi molto significativi, dimostrando grande dignità e pazienza. Per questo voglio ringraziarli, insieme al sindaco Pecunia che ha saputo gestire situazioni a dir poco complesse, con tutto il supporto che Regione poteva garantire per questo territorio che deve tornare a crescere come merita. Abbiamo stanziato risorse per oltre 3 milioni di euro complessivi, non solo per la messa in sicurezza di questa arteria, ma anche per il bypass lungo la Sp20 di Madrignano e per la messa in sicurezza del ponte di Villagrossa. Da ultimo, poche settimane fa abbiamo stanziato 684mila euro dal Fondo strategico regionale per l’avvio entro fine anno dei lavori sulla strada Comunale Tranci Bruscarolo, interdetta in caso di allerta meteo da oltre un anno per due frane a monte e una a valle e considerata strategica per assicurare un collegamento alternativo al fondo valle per le frazioni comunali del calicese. A queste risorse, si aggiungono i 300mila euro del Psr per la strada comunale Torretta Pegui, che riaprirà a settembre grazie ai lavori partiti a fine maggio. Passo dopo passo, grazie all’importante sinergia tra Regione, Comune e Provincia della Spezia come soggetto attuatore degli interventi, questo territorio sta tornando alla normalità”.
“Questo risultato è frutto di un lavoro costante in sinergia con la Regione ed il Comune – spiega il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini – Oggi si riapre la strada, con il limite dato dalle condizioni meteo: in caso di allerta o di rilievi idrologici elevati verrà temporaneamente chiusa e dovranno essere effettuate tutte le valutazioni di sicurezza per la riapertura. Stiamo affrontando quella che è un’emergenza geologica tra le più importanti nello spezzino. Lo faremo ancora, grazie alla collaborazione operativa del Comune e dei volontari che in questi mesi hanno garantito, con un impegno fondamentale, l’apertura e la chiusura della strada nelle fasce orarie in cui il cantiere sotto l’area di frana non era operativo. Ovviamente i lavori non si fermano, perché stiamo consolidando l’intero versante di quella montagna, con un intervento estremamente complesso che proseguirà anche nei prossimi mesi: anche se la sede stradale non ha subito problematiche dirette, è gravata da uno smottamento di enormi dimensioni. Questa nuova fase delle lavorazioni prevede interventi in quota che sono seguiti alla prima parte dell’opera, dove abbiamo messo in sicurezza la zona più vicina alla strada e quindi installato una serie di presidi per stabilizzare il fronte di frana e proteggere l’area da eventuali cadute di materiale. In questa nuova fase di lavori si diminuisce il rischio per chi transita sulla strada sino a una condizione tale da consentirne la piena riapertura. Nel Comune di Calice, un territorio molto fragile, restiamo presenti con altri cantieri, sia nell’area di Madrignano che nella zona di Borseda-Villagrossa”.
“Quando ho iniziato il mio mandato – ricorda il sindaco Pecunia – erano chiuse tutte le strade comunali e avevo la grossa frattura della Sp8: oggi riapriamo la Sp8 e abbiamo tutte le risorse necessarie per riaprire anche le comunali di collegamento. Per questo voglio ringraziare Regione Liguria e in particolare l’assessore Giampedrone che da febbraio 2024 ad oggi ha seguito costantemente il Comune di Calice al Cornoviglio, a partire dallo scivolamento della frana sulla Sp20 in frazione Madrignano e poi finanziando anche l’intervento per superare la tragedia della Sp8, con una frana a monte che ha costretto alla chiusura per un anno e tre mesi di questo tratto di viabilità fondamentale, al servizio di 350 cittadini oltre alle attività economiche legate alla ricettività turistica, all’agricoltura e all’allevamento. È stata una frattura molto profonda all’interno del territorio comunale e anche con il resto della Provincia. Ringrazio i tecnici della Provincia sempre presenti con la loro attività”.
“Oggi si apre una pagina nuova per Calice al Cornoviglio: da oltre un anno – prosegue il sindaco – stiamo lavorando al reperimento delle risorse per il ripristino di altre strade comunali: stiamo già lavorando per la riapertura della Santa Maria Alpicella interrotta dal 2023. Appena riaprirà la Sp8, procederemo con i lavori sulla Alpicella Bruscarolo: grazie al Fondo strategico regionale, questa strada comunale sarà collegata alla Bruscarolo Tranci con una rivoluzione in termini di viabilità per tornare a collegare in modo sicuro e definitivo le frazioni dell’alto calicese al madrignanese dove, grazie ad un finanziamento Psr di Regione Liguria e la progettazione della Provincia, riapriremo la Torretta Pegui che di fatto è una sorta di bypass naturale alla Sp20. Tutto questo rappresenta un grande risultato – conclude – ottenuto anche grazie ad un impegno straordinario degli uffici comunali”.
– Foto Ufficio stampa Regione Liguria –
(ITALPRESS).