Instagram Map sotto accusa: polemiche per privacy e rischi di localizzazione

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(Adnkronos) – Il recente lancio di Instagram Map ha sollevato numerose critiche e preoccupazioni, a pochi giorni dalla sua introduzione. La nuova funzione, che ricorda da vicino Snap Maps di Snapchat, consente di visualizzare post e Reels organizzati in base alla posizione geografica indicata, e di condividere la propria posizione attuale con gli amici selezionati. Le reazioni degli utenti spaziano da un semplice fastidio per la mancanza di un feed “solo amici” alla preoccupazione per potenziali rischi legati alla privacy e al doxing, con particolare attenzione alla sicurezza di persone vulnerabili, come le vittime di violenza domestica, che potrebbero essere esposte a episodi di stalking.  
Meta ha sottolineato che la condivisione della posizione è facoltativa e attivabile solo con il consenso dell’utente. Chi non ha abilitato l’accesso alla posizione nelle impostazioni del dispositivo non potrà utilizzare la funzione, che risulterà disattivata di default. 
Per disattivare la localizzazione su Instagram Map, la piattaforma indica di accedere alla sezione Messaggi, selezionare Map nella parte superiore, aprire Impostazioni e scegliere “Nessuno” tra le opzioni disponibili, salvando poi la modifica. Alcuni utenti hanno segnalato di vedere sulla mappa contenuti di persone che, a loro conoscenza, non hanno attivato la funzione. Adam Mosseri, responsabile di Instagram, ha chiarito che si tratta di post o Reels con tag di localizzazione, visibili sulla mappa come contenuti statici e non come posizione in tempo reale. Ha inoltre assicurato che la posizione live non verrà mai condivisa senza autorizzazione esplicita e ha annunciato l’arrivo, già dalla prossima settimana, di miglioramenti grafici per rendere più chiaro il funzionamento dello strumento. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)