Ipab di Chiampo minaccia querele, CUB Pubblico Impiego non le teme: siamo diversi da sindacati padronali

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Ipab di Chiampo
Ipab di Chiampo

La RSU dell’Ipab di Chiampo, escludendo dalla discussione la componente RSU di CUB Pubblico Impiego, decide pubblicamente di prendere le distanze dalle denunce fatte dalla CUB sulla situazione allarmante dell’organico, sia infermieristico che Oss (operatori socio sanitari), in carico presso la Casa di riposo: inizia così la nota che pubblichiamo di Maria Teresa Turetta per CUB Pubblico Impiego

Presidente Tonin, nella foto al centro tra i membri del Cda Ipab di Chiampo
Presidente Tonin, nella foto al centro tra i membri del Cda Ipab di Chiampo

Si schiera quindi con il presidente, la direzione e il sindaco  nel dire che è tutto falso quanto denunciato dalla CUB in un recente comunicato stampa. Eppure dalle dichiarazioni stesse del Presidente Tonin si evince che l’organico infermieristico è effettivamente sotto di almeno 5 unità e che solo 2 sono state ricoperte solo di recente. La preoccupazione della grave carenza di personale infermieristico è stata anche esplicitata in una lettera sottoscritta da 15 infermieri, in cui viene chiesta una riunione urgente che di fatto è poi avvenuta a fine luglio.

Volutamente nessuno, nè i “rappresentanti sindacali” nè i rappresentanti dell’ente, fa cenno ai reparti dove il servizio assistenza socio sanitaria è invece appaltato: questi lavoratori, che operano fianco a fianco e alle dirette dipendenze dei dipendenti di Ipab, da almeno tre mesi lavorano in turni “ridotti”, termine che, tradotto il soldoni, significa che per ciascun turno invece di essere in 9 operatori si è in 8 oppure in 7 oppure molto meno.

Maria Teresa Turetta (Cub Pubblico Impiego)
Maria Teresa Turetta (Cub Pubblico Impiego)

Nessuno spiega perchè c’è un elevato turn over di personale infermieristico, o perchè molti Oss decidono di cambiare lavoro. I sindacati padronali insegnano ai lavoratori ad accettare tutto: la carenza di organico e i carichi di lavoro, il mancato rispetto delle 11 ore di riposo, i turni massacranti, le malattie professionali (le malattie contratte agli arti in particolare del personale Oss), gli stipendi da fame con clausole che garantiscono solo i datori di lavoro.

Ebbene noi della CUB vogliamo distinguerci da tali “rappresentanti sindacali”. Le minacce di querela del Presidente Tonin sono un segno di debolezza: le IPAB sono fondazioni pubbliche con seggiole che fanno gola a molti. La CUB, che rappresenta sia i lavoratori pubblici dipendenti di Ipab Chiampo che i dipendenti del servizi appaltati, non si fa certo intimidire da tali dichiarazioni.

Maria Teresa Turetta CUB Pubblico Impiego