Ipab di Vicenza, presidente Ermanno Angonese: entro fine anno gli anziani della Rsa Parco Città verranno accolti al San Camillo

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Ipark Vicenza
Ipark Vicenza

Grazie ad un piano di efficientamento delle proprie strutture, approvato da tempo dal consiglio d’amministrazione, l’Ipab di Vicenza ha riorganizzato nei mesi scorsi i propri Nuclei suddivisi nelle residenze Salvi, Trento, Monte Crocetta, San Camillo e Parco Città (Ipark), queste ultime due facenti capo alla Società controllata al 100 per cento, Ipark, alla quale fanno capo anche i Centri diurni.

Ermanno Angonese presidente Ipab Vicenza
Ermanno Angonese presidente Ipab Vicenza

Ciò renderà possibile il prossimo trasferimento, di qui a fine anno, dei 90 ospiti della Rsa Parco Città di viale Quadri al San Camillo. Lo comunica una nota dell’ente, nella quale si evidenzia che famiglie e sindacati di categoria sono già stati informati ed è previsto a breve un incontro con i loro rappresentanti, ma già da ora assistenti sociali, coordinatori infermieristici e del personale socio-sanitario sono a disposizione per esaminare le singole situazioni.

“Era una decisione sulla quale stavamo meditando da tempo – ha detto il presidente Ermanno Angonese – alla luce del piano di risanamento di Ipark Srl, senza il quale la società, visti anche gli alti costi d’affitto, potrebbe essere costretta a subire gli effetti previsti dal codice civile, anche se ci tranquillizza la recente norma che consente di spostare la copertura delle perdite al 2026. Detto ciò – prosegue Angonese – l’emergenza Covid ha fatto il resto, evidenziando i limiti strutturali, quali ad esempio la difficoltà nel segmentare gli spazi e la mancanza di aree idonee per le visite, per non dire della nota mancanza di spazi verdi”.

A rompere ogni indugio – aggiunge la nota di Ipab – è arrivata una notifica dell’Inail, ente proprietario dell’immobile dov’è situata la Residenza Parco Città, che sottolinea che da una recente verifica l’edificio ha evidenziato un indice di resistenza al sisma inferiore allo standard.

“Proprio in vista di questa riorganizzazione – ha detto il direttore generale di Ipab di Vicenza, Annalisa Bergozza -, sono stati pianificati e realizzati una serie di lavori di ristrutturazione al San Camillo, molti dei quali sono terminati, mentre altri saranno conclusi entro la fine di ottobre. Questo ci consentirà di ricevere gli ospiti di Parco Città offrendo loro nuovi servizi e nuovi spazi, inclusa, finalmente, un’area verde interna e protetta. Inoltre, grazie ai tre piani autonomi e indipendenti, sarà possibile ripartire la loro presenza in gruppi più ristretti e più omogenei assicurando una migliore continuità assistenziale. Con lo stesso fine, abbiamo previsto anche l’accoglimento dei 60 ospiti attualmente residenti al San Camillo nell’adiacente Residenza Salvi di corso Padova, informando preventivamente i familiari”.

“Tutto il personale, sia socio-sanitario, sia tecnico, che attualmente assiste e cura gli ospiti residenti a Parco Città – assicurano Bergozza e l’amministratore unico di Ipark, Lorenzo Rudella – seguirà gli anziani nella nuova sede del San Camillo, garantendo così la continuità nell’erogazione del servizio. Abitudini, nomi e contatti saranno mantenuti, così da rendere il cambiamento il meno impattante possibile. Allo stesso modo anche tutto il personale del San Camillo seguirà gli ospiti nello spostamento all’interno della Residenza Salvi.  La riorganizzazione e la razionalizzazione degli spazi consentirà così di fornire un servizio più adeguato alle necessità di tutti”.