Israele-Iran, Meloni: “Fiduciosi che si possa andare avanti con tregua”

58

(Adnkronos) – "Siamo ancora fiduciosi che si possa andare avanti con una tregua tra Israele e Iran e che si possa tornare alle negoziazioni". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni al Senato, in vista del Consiglio europeo di giovedì. Per la presidente del Consiglio c'è la consapevolezza che "la situazione in Medio Oriente è ancora complessa. Vedremo nelle prossime ore quale sarà l'evoluzione degli eventi". ''Dopo la violazione della tregua, ora la situazione si è complicata. Israele potrebbe reagire a questa violazione di Teheran "con una risposta, si spera, misurata''. Parlando dell'attacco iraniano contro alcune basi statunitensi in Medio Oriente, Meloni ha assicurato che "non ci sono coinvolti civili e militari italiani''. "L'attacco è sembrato da subito simbolico. Gli Usa erano stati avvertiti e i missili sarebbero stati quasi tutti intercettati", ha aggiunto. 'Non sono d'accordo che il caos sia stato generato da Trump. Mi sembrano semplificazioni. Vero è che c'è una situazione di crescente caos, ma non inizia oggi'' Meloni ha poi sottolineato che "avremo tempo per i toni da campagna elettorale, ma non è questo il tempo. C'è bisogno ora di ragionare il più possibile insieme. Lo scenario è estremamente complesso e mi concentrerò su quello che è davvero importante''.  Per Meloni "il sistema di difesa occidentale è basato sulla Nato e nella Nato non c'è un esercito della Nato, ci sono eserciti nazionali che cooperano tra di loro. Io voglio una colonna europea della Nato, ma sarebbe un errore pensare di costruire una difesa europea parallela a quella del sistema Nato, sarebbe un'inutile duplicazione. Poi bisogna collaborare di più a livello europeo e su questo sono d'accordo". ''Gli investimenti nel settore della Difesa per me dovrebbero essere rivolti prioritariamente ad aziende italiane, ma dobbiamo essere onesti e chiederci quanto sono in grado di produrre le aziende italiane ed europee. Quando non sarà possibile, si lavorerà con gli alleati'', ha detto la premier.  Riflettendo sull'Europa, Meloni afferma di "non credere che sia il nazionalismo che vuole indebolire l'Europa, penso che l'Europa si sia indebolita abbastanza da sola e penso che si sia indebolita grazie a quelli che pensavano che l'Europa dovesse essere un super Stato burocratico che controllava qualsiasi cosa e limitava la possibilità degli Stati nazionali di esprimersi. E questo non ha avvicinato, ha allontanato i cittadini al sistema europeo". "Credo nel multilateralismo, ma il multilateralismo, se vuole tornare a contare, deve fare anche i conti con i suoi errori. Anche il tema di un'organizzazione delle Nazioni unite che non è stata capace di riformarsi in questi anni indebolisce il sistema. Noi abbiamo una situazione totalmente cristallizzata alla fine della Seconda guerra mondiale, che non tiene minimamente in considerazione il cambio degli scenari che stiamo vivendo e che mortifica un pezzo fondamentale di mondo. Quindi anche questo indebolisce il multilateralismo, quindi ritengo che il tema del nazionalismo sia una semplificazione da questo punto di vista".     —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)