Istat, la sostenibilità ambientale impatta positivamente sulla crescita delle imprese manufatturiere

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ROMA (ITALPRESS) – L’adozione di pratiche di sostenibilità ambientale è correlata positivamente alla performance economica delle imprese manifatturiere italiane. Lo evidenzia una ricerca Istat basata sui dati dei Censimenti permanenti delle imprese 2018 e 2022. Lo studio, che analizza le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti attive nel 2022, conferma la conciliabilità tra sostenibilità ambientale e risultati economici adeguati.

Nel biennio 2021-2022, il 59,0% di tali imprese ha intrapreso almeno un’azione ambientale, e il 42,0% ha realizzato investimenti specifici per una gestione più efficiente di energia e trasporti. Sulla produttività (misurata come valore aggiunto per addetto), l’analisi sui dati 2022 rileva una relazione positiva e significativa con le azioni di sostenibilità. Questo effetto benefico emerge esclusivamente nelle imprese con un livello di impegno medio o alto nella sostenibilità ambientale.

Strategie mirate su fonti rinnovabili, efficienza energetica e relativi investimenti contribuiscono a ridurre i costi, impattando positivamente la produttività. Anche il monitoraggio ambientale ha un impatto positivo, sebbene di minore intensità. L’impatto positivo del livello elevato di sostenibilità sulla produttività aumenta all’aumentare della dimensione aziendale. Sulla crescita economica (misurata come variazione del valore aggiunto tra il 2018 e il 2022), le iniziative di sostenibilità intraprese nel 2018 mostrano una correlazione positiva con la crescita registrata fino al 2022.

Questo effetto positivo sulla crescita complessiva è limitato alle aziende che presentavano un elevato orientamento alla sostenibilità ambientale nel 2018, sottolineando il premio per un approccio proattivo basato su strategie articolate. Tuttavia, restringendo l’analisi alle sole imprese che hanno registrato un aumento di valore aggiunto nel periodo, questa performance positiva è significativamente associabile sia ai livelli alti che medi di intensità di sostenibilità ambientale nel 2018. Le imprese più attive nell’adottare azioni e investimenti di sostenibilità sono spesso di dimensioni maggiori e appartengono a settori specifici come Farmaceutica, Chimica e articoli in Gomma e plastica.

Le azioni più frequenti nel 2021-2022 riguardano il monitoraggio dell’inquinamento e la predisposizione di piani di efficienza energetica, mentre gli investimenti prioritari sono in macchinari ad alta efficienza energetica e impianti da fonti rinnovabili. Nonostante i benefici evidenziati, la maggior parte delle imprese manifatturiere (quasi il 70% nel 2022) mostra ancora un basso livello di impegno in termini di ampiezza e tipologia delle azioni realizzate. In conclusione, per le imprese manifatturiere che adottano la sostenibilità come strategia integrata e con un impegno significativo, essa rappresenta una leva per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e promuovere la crescita economica.

– foto screenshot Istat –

(ITALPRESS).